
Koszeg. Opera retablO e Agota Kristof, tra resilienza e nichilismo
Ci si trova subito proiettati in una dimensione intima, entrando nello spazio scenico di “Koszeg”. Linee e frecce disegnate sul pavimento suddividono lo spazio…
Read MoreCi si trova subito proiettati in una dimensione intima, entrando nello spazio scenico di “Koszeg”. Linee e frecce disegnate sul pavimento suddividono lo spazio…
Read MoreVerrò, ma deve essere una cena seria. Odio le persone che prendono i pasti alla leggera. Oscar Wilde Si lega sempre più alla cucina…
Read MoreC’è il sapore della letteratura dell’Est europeo in “Fucking Bitch”. Anche se il tema centrale, il rapporto uomo-donna come relazione caratterizzata dalla volontà di…
Read MorePerché oggi il teatro contemporaneo ricorre ancora (e spesso) alla quarta parete, non più immaginaria ma scenografica, evidenziata e amplificata da un ruolo anche…
Read MoreAgota Kristof (Csikvánd, 30 ottobre 1935 – Neuchatel, 27 Luglio 2011) “Diceva che il luogo ideale per dormire era la tomba di una persona…
Read MoreIspirandosi a “Il grande quaderno”, prima parte della “Trilogia della città di K.” di Agota Kristof, Virgilio Sieni ha composto con Silvia e Luisa…
Read MoreUn monologo che non si avverte come tale. Sarebbe infatti errato descrivere “L’analfabeta”, racconto autobiografico creato per una rivista svizzera dalla scrittrice ungherese Agota…
Read MoreIndaga l’animo di due donne, in una particolare situazione di solitudine e nei rapporti di incomunicabilità con gli altri, in un mondo divenuto luogo…
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