La dévorée di Rasposo. A Mirabilia i maestri del nouveau cirque

La DévORée (photo: Andrea Macchia)|||||||||||||
La DévORée (photo: Andrea Macchia)|||||||||||||

Arrivano dalla Borgogna – anche se sono perennemente in tournée – e si posizionano con il loro chapiteau accanto al Castello degli Acaja di Fossano: siamo in Piemonte, al Festival Mirabilia, giunto ad una decima edizione densa di incontri, emozioni e spettacoli. E loro sono la compagnia francese Rasposo.

Lo spettacolo “La DévORée”, ispirato al mito di Pentesilea, la regina delle Amazzoni, vede come protagoniste tre “donne di circo” con la loro sensualità, la loro forza, il loro coraggio e le rispettive fragilità.
È nel rapporto che queste Amazzoni instaurano con Achille che si sviluppa lo spettacolo, in grado di coniugare alla perfezione una tecnica impeccabile ed una regia teatrale adeguata, cosa che talvolta manca negli spettacoli di circo. Ma, bisogna ammetterlo, i francesi sono maestri nel nouveau cirque.

Supportato da una musica live incalzante, lo spettacolo cresce scena dopo scena; inizialmente sembra un cabaret condotto da un personaggio brechtiano che, fumando cinque sigarette per volta, appare e scompare donando humour nero e lampi di genio con l’hula hoop.
Ad un certo punto la scena si macchierà di sangue, come quello che scorrerà tra i due corpi nel numero di acrobatica aerea tra Pentesilea e Achille: volteggi che sono atto sessuale e violenza per un momento erotico che proseguirà anche sul letto/materasso.

Per uccidere Achille, le Amazzoni si faranno aiutare dai loro destrieri: tre enormi levrieri bianchi a pelo lungo che, dopo una piccola apparizione, diventano protagonisti sbranando la carne in mano alla donna sul filo teso. Pentesilea divora quindi Achille con l’aiuto dei cani (da qui il titolo) ma dopo, impazzita per ciò che è avvenuto, si suiciderà.

Il mito si ribalta in questo spettacolo “apocalittico”, carnale, per nulla consolatorio, e tecnicamente impeccabile; un progetto creato dalla seconda generazione di artisti al timone della compagnia: la regista (anche in scena) è Marie Molliens, filferrista, artista poliedrica e figlia di Fanny e Joseph, fondatori della compagnia nel 1987.

“Rasposo è il motivo per cui faccio circo – confessa il direttore di Mirabilia Fabrizio Gavosto a fine spettacolo, davanti ad un bicchiere di vino – Li vidi per caso in un festival nei primi anni Novanta: in quegli anni volevamo conquistare la Francia, ma grazie a Rasposo capimmo che prima dovevamo studiare, conoscere, vedere, anche sbagliare”.

Vi lasciamo alla fotogallery dello spettacolo realizzata da Andrea Macchia (©).

La DévORée
scrittura e messa in scena Marie Molliens
coreografie Milan Hérich
con Robin Auneau, Justine Bernachon, Colline Caen, Serge Lazar, Marie Molliens
musicisti Christian Millanvois, Francis Perdreau, Francoise Pierret
collaborazione artistica Fanny Molliens, Julien Scholl, Aline Reviriaud
creazione musicale Benoît Keller, Françoise Pierret, Christian Millanvois
costumi Solenne Capmas
musiche di Arnaud Gallée, Didier Préaudat
lighting design Thierry Azoulay
amministrazione, produzione, diffusione Joséphine Théoleyre
La Compagnia è sostenuta da Ministère de la Culture et de la Communication / DRAC Bourgogne-Franche-Comté et par le Conseil Régional de Bourgogne-Franche-Comté Coproductions Verrerie d’Alès / Pôle National Cirque Languedoc Roussillon Theater op de Markt – Dommelhof / Belgique Circa, Auch, Gers, Midi-Pyrénées / Pôle National des Arts du Cirque Le Cirque Jules Verne / Pôle National Cirque et Arts de la Rue Amiens Le Printemps des Comédiens / Montpellier Soutiens à la résidence Circa, Auch, Gers, Midi-Pyrénées / Pôle National des Arts du Cirque Theater op De Markt – Dommelhof / Belgique Académie Fratellini / La Plaine Saint Denis La Grainerie / Balma – Toulouse Métropole

raccomandato +12 anni

durata: 1h 30′

Visto a Fossano (CN), Piazza Castello, il 30 giugno 2019

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