Anche quest’anno Fanny & Alexander organizza a Ravenna ad Ardis Hall la consueta collana di laboratori. I laboratori quest’anno sono tre e il periodo va da febbraio ad aprile.
Il primo laboratorio, che è imminente, è per drammaturghi e attori e si terrà dal 3 al 5 febbraio e sarà tenuto da Pietro Babina, Jonny Costantino e da Chiara Lagani. Si tratta di un lavoro di sperimentazione drammaturgica a partire da un progetto in corso che si chiama Eco, che prevede che due scrittori (Jonny Costantino e Chiara Lagani) compongano il testo di un’opera teatrale avvalendosi di una piattaforma web per postare le battute dei personaggi della storia secondo un regolamento preciso e una scansione temporale che prevede sempre un botta e risposta (lavoro sulla forma dialogo) e la stratificazione nel tempo (ad oggi il progetto data più di un anno). Due attori in separata sede sperimentano parti di questo testo in fieri, “visti” in streaming dal pubblico e da noi scrittori, e in seguito il testo subisce nuove redazioni. Anche il testo è visibile in chiaro nel suo comporsi dal pubblico web. Si arriverà ad un’opera finale che si avvale delle tecnologie della realtà virtuale (qr-code). Il lavoro parte anche dall’applicazione di alcune mappe di pensiero che diventano passo passo nella pratica binario metamorfico del lavoro creativo.
Il secondo laboratorio, che si terrà dal 22 al 24 marzo, è un laboratorio del ciclo Immagini della realtà: si tratta di una serie di laboratori a cura di Fanny & Alexander e Altre Velocità che declinano lo stesso tema (rapporto tra realtà e finzione) attraverso proposte poetiche di artisti di diversa provenienza. Gli artisti ospiti della collana itinerante di laboratori sono chiamati di volta in volta a condurre un laboratorio la cui relazione comune con gli altri laboratori della serie è la domanda di partenza. Questa domanda prevede il confronto dei partecipanti con alcune “immagini del reale” che di volta in volta saranno portate da chi si iscrive al laboratorio, oppure essere offerte come argomento di indagine pratica e teorica dagli artisti conduttori, o anche scoperte e reperite in corso d’’opera. Le immagini saranno comunque sempre utilizzate come ingrediente principale del lavoro artistico condotto nel laboratorio. Ospite conduttore di questo laboratorio è il gruppo Menoventi e il laboratorio verte attorno all’idea di frammento, dettaglio o parte di un’immagine (e di una scrittura) che all’improvviso rivela la realtà dell’insieme.
Il terzo, che si terrà dal 27 al 29 aprile, è un laboratorio per attori condotto da Chiara Lagani, che indaga il rapporto tra individuo e comunità attraverso un lavoro sulla forma retorica del discorso pubblico, discorso di un singolo a un gruppo. Fa parte del progetto di ricerca che condurrà a sei performance di Fanny & Alexander nei prossimi 3 anni. Cosa è un discorso pubblico? Quando un gruppo raccolto attorno a un individuo che pronuncia un discorso è pubblico, quando comunità? Il teatro è forse uno dei pochi luoghi rimasti in cui questo senso di raggruppamento alla ricerca di un senso comune riporta in luce l’idea di comunità in un modo ancora vivo, ancora possibile. A partire dal lavoro dell’attore saranno indagate queste domande.
Normalmente, nei laboratori parto da una consegna chiave, che è il primo gesto del laboratorio, e sviluppo con i partecipanti un lavoro singolo e collettivo a partire da questa consegna. La consegna riguarderà questa volta il compito di costruire un discorso da porgere a un gruppo, da porgere alla comunità (di spettatori, di persone?) che abbiamo di fronte, e la specifica forza e tensione di questo gesto.
I tre laboratori sono senza selezione preliminare, chiederemo l’invio di CV ma solo per orientare al meglio il lavoro; per partecipare vale il criterio della precedenza nell’iscrizione.
La quota di partecipazione è 90 euro comprensivi di Iva per un laboratorio, il carnet per chi partecipa a due qualsiasi dei tre laboratori è di 150€, mentre chi si iscrive a tutti e 3 i laboratori paga 200€. Ci sono convenzioni per alloggi a 15 euro a notte.