
La scena è spoglia: una seggiola che, in funzione delle circostanze, può diventare arma, scudo, rifugio o quant’altro, e una torcia a sottolineare con puntuali tagli di luce i frequenti passaggi dal registro narrativo alle sfiancanti conversazioni fra due o più personaggi. Interessanti doti interpretative che in una sala più ridotta, in un contesto più raccolto, avrebbero sicuramente inciso e affascinato maggiormente, anche se non del tutto sufficienti a colmare alcune perplessità riguardo al testo. Lo studio svolto dal giovane autore barese è risultato un po’ al di sotto delle aspettative; pur nella brevità dello spettacolo ci sarebbero infatti le potenzialità per dotare la narrazione di maggior respiro emotivo e profondità, possibilmente emancipandola dalla tentazione di cadere, a tratti, in facili inserimenti comici dal sapore vagamente dozzinale.
Apprezzabile idea, comunque, quella di riportare alla luce, come in questo caso, vicende ingiustamente dimenticate della storia del nostro paese, a maggior ragione in vista delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia, previste a Torino per il 2011, e in virtù di una questione meridionale ancora ben lungi dall’essere risolta.
BRIGANTI
scritto, diretto e interpretato da Gianfranco Berardi
assistenza alla regia e luci: Gabriella Casolari
con la supervisione di Marco Manchisi
organizzazione e distribuzione: C.I.P.S. di Bari
durata: 45′
applausi del pubblico: 1′ 40”
Visto a Torino, Teatro Gobetti, il 18 giugno 2008
Festival delle Colline Torinesi