E’ morto oggi l’attore Lallo Ilari, una vita dedicata alle scene e all’impegno antifascista
Parma, 8 agosto 1927 – 14 febbraio 2023
Ci abbiamo tentato parecchie volte, ma non ci siamo riusciti, a far insignire del Premio Ubu alla carriera Giancarlo Ilari, sebbene nel 2018 fosse entrato in nomination insieme a Giovanna Daddi e Dario Marconcini e ad Enzo Moscato.
E così Lallo Ilari, il padre di Raffaella (che chi lavora in ambito teatrale conosce bene come ufficio stampa e comunicazione, a cui porgiamo un grande abbraccio da lontano), se ne è andato a 95 anni, prima che instancabilmente ci provassimo ancora una volta.
E’ stato sempre un artista schivo, Lallo, mai sentendosi protagonista, pur avendo lavorato – tra gli altri – con artisti del calibro di Walter Le Moli, Gigi Dall’Aglio, Alfonso Santagata, Claudio Morganti, Franco Battiato, Roberto Latini, Tonino Conte in una lunga collaborazione con il Teatro della Tosse di Genova, e ancora con Elio De Capitani, Marco Baliani, Paolo Nori e numerosi altri… per arrivare, negli anni più recenti (2013-2014), alla collaborazione con il Teatro Sociale di Gualtieri.
Conosciuto come attore ma anche come fervente antifascista, lui che a Parma, sua città natale, aveva mosso i primi passi lavorativi in fabbrica mentre si dava già al teatro amatoriale, organizzando fin da ragazzo spettacoli di teatro di figura a casa propria.
E’ sempre rimasto intimamente collegato alla sua città, che da antifascista aveva difeso e di cui aveva testimoniato i cambiamenti, lavorando anche con tutte le compagnie teatrali locali: si pensi solo alla collaborazione con Maria Federica Maestri e Francesco Pititto di Lenz. O ancora quando, per una produzione di Teatro Due, era stato protagonista, a 82 anni, de “L’ultimo nastro di Krapp” di Beckett con la regia di Massimiliano Farau.
Noi lo ricordiamo anni fa, ormai più che ottantenne, al Teatro delle Briciole, sempre pronto a mescolarsi con le compagnie giovani offrendo la sua lunga esperienza, portando in scena sempre la sua inesausta vitalità.
Addio Giancarlo, impavida anima anarchica!