Diretta da Alessio Nardin, i corsi partiranno a luglio ad Asolo (TV) e vedranno maestri di calibro internazionale
«Mi piace Asolo perché è bello e tranquillo, paese di merletti e poesia; perché non è lontano da Venezia che adoro; perché vi stanno buoni amici che amo; perché si trova fra il Grappa e il Montello. Questo sarà l’asilo per la mia ultima vecchiaia, e qui desidero essere seppellita».
E dal 1924 Eleonora Duse riposa infatti nel cimitero di Asolo, in una tomba rivolta a contemplare le montagne.
Alle sue spalle, il castello del borgo sin dal Settecento è stato adibito a teatro, e dal 1932 porta il nome della diva. Attorno alla sua figura – affascinante, innovativa, provocatoria – nel tempo sono sorte numerose iniziative, e alla vigilia del centenario dalla morte il Comune di Asolo si sta preparando ad una celebrazione in grande stile, che comprende una novità.
Il 9 maggio, infatti, è stata annunciata l’istituzione di un polo di formazione multidisciplinare intitolato Accademia Eleonora Duse – Centro Sperimentale di Cinema ed Arti Performative, la cui direzione è stata affidata – a seguito di un avviso pubblico di selezione – all’attore, regista e pedagogo Alessio Nardin.
Teatro, cinema, danza, musica, visual art sono le arti nominate e convocate ad interagire, non solo tramite formatori che della multidisciplinarietà hanno fatto una cifra di propria ricerca creativa, ma anche costituendo classi all’insegna della contaminazione, raggruppando allievi provenienti da percorsi eterogenei.
Tra i Maestri coinvolti nella proposta formativa, César Brie, Rafael Spregelburd, Declan Donnellan, Roberta Carreri dell’Odin Teatret, che sono intervenuti da remoto durante la conferenza stampa, riconoscendo unanimemente la materializzazione di un’«utopia culturale»: il respiro internazionale, la pluralità dei linguaggi e delle poetiche implicati, la centralità del singolo allievo e l’approccio maieutico degli insegnanti fanno di quest’accademia una promessa dalle grandi aspettative.
Alessio Nardin ha addirittura parlato di «transutopia», ovvero di qualcosa che si manifesta come paradosso rispetto ad un mercato culturale in cui hanno la priorità i didatticismi, i prodotti rispetto ai processi, l’emulazione rispetto alla scoperta dell’autenticità ed originalità personali.
In aggiunta, questa sottrazione al ricatto delle leggi di distribuzione comporta, secondo Rafael Spregelburd, un’assunzione di «rischio estetico» che è tipico della «creazione in quanto gesto di disobbedienza» e si attesta come «un atto fortemente politico».
La crescita della persona e delle relazioni sembrano quindi essere i cardini dell’attività, su cui si innesta anche la sfida di radicare il teatro nella comunità locale attraverso azioni di disseminazione.
La mission dell’Accademia è articolata su più livelli. Un primo binario di formazione prevede una successione di masterclass, della durata di un paio di settimane ciascuna, rivolta ad artisti di tutta Europa con Maestri internazionali. Le prime saranno condotte dallo stesso Nardin già quest’estate:
- dal 17 al 26 luglio – tecnica e pratica verbale: l’azione e il conflitto nella parola (80 ore per 10 gg di lavoro)
- dal 28 luglio all’8 agosto – biomeccanica teatrale e maschera (100 ore divise in 13 gg di lavoro)
- dal 10 al 22 agosto – pratica di arte drammatica a partire da testi di Luigi Pirandello (100 ore divise in 13 gg di lavoro)
A partire da novembre si avvierà parallelamente un percorso pedagogico sperimentale annuale rivolto a giovani artisti del territorio regionale e nazionale, con corsi di recitazione (cinematografica in particolare), regia teatrale e cinematografica, drammaturgia e arti performative (danza e azione fisica).
Una prospettiva innovativa è affidata ad Angela Zinno, PhD Spettacolo e Tecnologie Multimediali all’Università di Genova e direttore artistico de ilFalcone Teatro Universitario di Genova: “La mia competenza si rivolge alle tecnologie del suono e della voce nel teatro contemporaneo”. A lei competerà quindi l’approfondimento delle possibilità di integrazione nella scena della nuove tecnologie, come i sistemi di cattura, riproduzione e campionamento digitale della voce e del suono.
Entrambi i percorsi potranno dare vita a letture sceniche, mise en espace, saggi e mise en scene, cortometraggi, videoarte e performance aperti alla comunità del territorio. Quest’ultima, che è il fulcro del terzo livello operativo, sarà coinvolta anche in occasioni di formazione nelle scuole, sia per docenti che studenti, in modo da seminare il terreno per coltivare un giovane pubblico più consapevole e preparato.
Sulla pagina facebook Accademia Duse sono elencate le materie di insegnamento delle varie masterclass dell’estate, mentre a breve sarà attivo il sito accademiaduse.it.
Per info, costi e strutture convenzionate durante il soggiorno rivolgersi via mail a segreteria@accademiaduse.it