L’OFFicINa di Triangolo Scaleno Teatro: alla ricerca di nuovi territori

photo: officina-tst.org

Portare l’estetica contemporanea in territori che ne sono storicamente avulsi, scovando nuovi orizzonti teatrali e creando connessioni e nuove reti: è questo lo scopo di OFFicINa, progetto vincitore del bando “Officine culturali” promosso dall’assessorato alla Cultura della Regione Lazio e rivolto ai territori del Litorale Nord, ossia la zona dei laghi e monti della Tolfa.
Grazie ad OFFicINa la compagnia romana Triangolo scaleno teatro (Tst) espande così la propria opera e la propria missione oltre la capitale.
Per realizzare il progetto, racconta il direttore artistico Roberta Nicolai durante la conferenza stampa di presentazione delle attività 2009, si passerà attraverso la valorizzazione delle realtà teatrali laziali emergenti. OFFicINa si compone infatti di vari progetti connessi tra di loro: “È una struttura fluida che si inserisce nei territori collegandosi alle realtà esistenti”.

Il percorso di Tst attorno a quest’idea è cominciato nel 2008, attraverso laboratori teatrali che “riscaldassero” il territorio. In luoghi in cui ci sono pochi spazi teatrali a disposizione, infatti, è stato necessario sondare il terreno. Fondamentale l’apporto dello spazio privato Ctw della compagnia di danza Cie Twain, attiva a Ladispoli e partner del progetto.
Parallelamente, un’altra attività è stata fortemente necessaria: raccontare il progetto e il teatro attraverso degli incontri formativi, “consapevoli di giocarci una grossa partita nelle scuole” precisa Nicolai. Partire dalle scuole per creare un pubblico, per tessere nuove relazioni teatrali.
Dicembre 2008 è stato per OFFicINa il mese dell’apertura al pubblico, con la due giorni di performance teatrali “Exposizione”: un’occasione in cui le diverse compagnie teatrali del territorio si sono esibite di fronte a una giuria che ha premiato gli artisti più rappresentativi.

L’anno da poco iniziato vede OFFicINa presentare spettacoli in tutti i comuni della provincia di Roma facenti parte del progetto, con una breve incursione in quella di Viterbo. Si comincia proprio questo mese con due spettacoli di danza presentati a Tuscania: “Volevo un gatto nero” della già citata Cie Twain per la coreografia di Loredana Parrella (dopodomani, giovedì 19) e di “Geynest under Gore” di Alessandra Cristiani giovedì 26.
In marzo le attività si spostano a Cerveteri, con la messa in scena di “Camurria”, di e con Gaspare Balsamo (il 7), unita ad un laboratorio teatrale dal 4 al 6. Nella seconda metà di marzo la città di Bracciano ospiterà tre spettacoli: “Tensioni” della compagnia romana Giano (il 15), “Circus Kafka Show” della compagnia capofila del progetto Tst, con drammaturgia e regia di Roberta Nicolai (il 25) e “Pleura” della compagnia bolognese Sineglossa (il 26).
In aprile il comune di Allumiere ospiterà un’operazione più elaborata: “La cerimonia” è infatti un progetto di ricerca artistica sulla memoria della Resistenza organizzato dall’Arci di Viterbo in collaborazione con l’Anpi. Il progetto vedrà una mostra audio-fotografica, la presentazione di un libro e uno spettacolo teatrale.
Il 1° maggio a Ladispoli sarà la volta della Compagnia Veronica Cruciani con “Ballare di lavoro”.

Ma una parte importante di OFFicINa è riservata alle residenze creative: verrà offerto a tre artisti (Roberto Corradino, Alessandra Cristiani e Fiora Blasi, Cie Twain) la possibilità di abitare a Ladispoli per dieci giorni tra aprile e maggio, utilizzare lo spazio Ctw per le prove del proprio progetto riconoscendo un sostegno economico alla produzione. I tre lavori debutteranno poi, in forma di studio, a Teatri di Vetro 3, altra attività di Tst, durante la stagione 2009 del Teatro Palladium di Roma.
Infine l’estate: quella di OFFicINa sarà caratterizzata da tre momenti ‘site specific’ per altrettanti luoghi differenti (Bracciano, Cerveteri e Ladispoli), denominati NONluoghi/iperluoghi. Al momento esiste solo una traccia: ci sarà un iniziale laboratorio sul campo per “ascoltare” il luogo, un primo step che porterà poi alla realizzazione di un evento.

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