Perlascena 4: in estate (e non solo) la frutta fa bene

Perlascena - Numero 4
Perlascena - Numero 4
Perlascena – Numero 4
Siamo terribilmente in ritardo, ce ne rendiamo conto, ma non poteva mancare la presentazione dell’ultimo numero di Perlascena. Parola a Laura Bucciarelli e Giacomo Quinti. 

La frutta fa bene alla crescita

Un’edizione certamente più voluminosa delle precedenti questo numero quattro di perlascena: ben 56 pagine, infatti, che se stampate o sfogliate su un tablet o al computer, danno a nostro avviso l’impressione di un qualcosa di gustoso, come un bel cesto di frutta, di stagione, tropicale o a km zero fate voi.

Crediamo infatti che perlascena si stia muovendo verso una giusta direzione, quella di consolidare una propria presenza nello scenario della drammaturgia italiana contemporanea, acquisendo sempre più quella che potremmo definire una certa “massa critica”.
Se ad oggi infatti consideriamo i testi pubblicati nello loro totalità (38 di varia durata, dall’uva all’anguria) e valutiamo le adesioni che abbiamo avuto alla nostra iniziativa “on-stage”, crediamo che la quantità e la qualità dei testi fino ad oggi raccolti possano iniziare a costituire un bacino sufficientemente ampio in cui un regista, un attore o una produzione possano attingere per una messa in scena. Ricordiamo a tal proposito che l’iniziativa “on-stage” è basata su uno scambio tra visibilità (che perlascena offre a chi aderisce) e l’impegno (da parte dell’aderente) alla messa in scena e/o lettura e/o mise en espace di uno o più testi pubblicati sulla rivista.

Fa bene alla crescita anche il confronto, siamo infatti stati ben felici di partecipare al NOpS Festival (Nuove Opportunità per la Scena) che si è tenuto a Roma per l’organizzazione di Nogu Teatro e che ci ha consentito di incontrare in una tavola rotonda alcuni degli autori che abbiamo pubblicato per discutere apertamente e fattivamente di idee e possibili progetti, senza lasciar spazio (e lo diciamo con piacere) al classico “piangersi addosso” in cui spesso chi scrive per il teatro è per ovvi motivi oggi portato a cadere.

I frutti vanno raccolti
E noi con questo numero abbiamo raccolto quelli delle collaborazioni portate avanti nell’ultimo anno. Sono infatti pubblicati ben sei testi selezionati tra quelli inviati dagli autori ad UNO 2013 – Festival di monologhi organizzato da Contaminazioni Teatrali di Firenze, testi da noi scelti sia tra quelli in concorso che tra quelli non selezionati ma che, autonomi nella valutazione, abbiamo reputato interessanti per la nostra rivista. Pubblichiamo inoltre in chiusura di numero il testo selezionato dalla collaborazione con la Compagnia BabyGang, selezione svolta tra i testi sviluppati nell’arco della terza edizione del corso “Raccontami una bugia”.

Chi vuol esser contadino?
Come spesso abbiamo avuto modo di sottolineare perlascena è un’iniziativa che ci piace definire “dal basso”. Siamo autori e da autori selezioniamo testi di altri autori perché uno strumento come quello che abbiamo sviluppato nell’arco di questi due anni semplicemente non esisteva, e ce lo siamo costruiti. A questo punto però, una volta definita una certa direzione, crediamo sia giunto il momento di aprire la nostra redazione ad altri autori (teniamo al fatto che perlascena resti un’iniziativa dal basso) con i quali collaborare nella selezione dei testi. E’ quindi questo un invito ai nostri lettori e ai nostri autori: avete voglia di zappare (leggere) ed aiutarci nella selezione dei testi per i prossimi numeri? Scriveteci a redazione@perlascena.it. Il contratto, naturalmente, è a mezzadria.

La frutta fa bene in gravidanza
Dopo averci lavorato a lungo, rivisto e modificato alcune direttive, ma soprattutto grazie alla collaborazione di alcuni autori/attori che presto avremo modo di presentare, siamo oggi in procinto di far nascere “I monologhi della webcam”, un’iniziativa a cui avevamo pensato già dal primo numero ma per la quale (due soli contadini fanno quel che possono) i tempi di maturazione son stati più lunghi del previsto.
Per il prossimo numero inoltre, in virtù della collaborazione con il Gruppo GNut, considereremo con maggiore priorità i testi di durata tra i 15 e i 20 minuti, con un massimo di tre personaggi.

Ricordiamo che chi vuole abbonarsi deve iscriversi sul nostro sito alla pagina www.perlascena.it/abbonamento-numeri-gratis/.
Chi invece desidera proporci i propri testi, deve iscriversi come autore su www.perlascena.it/scrivere-su-perlascena-it/  e seguire le indicazioni. Ogni autore è automaticamente abbonato. 
Per ulteriori particolari sull’iniziativa “on stage” rimandiamo a www.perlascena.it/on-stage/ 

Leggi l’estratto della rivista con il testo integrale scelto da Klp per questo numero: “Migra” di Angela Villa  

Tutti i testi selezionati da Klp
– Non sono schizzinoso di Daniele Falleri
– Doris every day di Laura Bucciarelli 
– I passi sul ghiaccio di Daniela Ariano
– Ashes of hell, un fottuto requiem per Mahagonny di Ilinx Officine Artistiche

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