Carlo Fruttero
(Torino, 19 settembre 1926 – Castiglione della Pescaia, 15 gennaio 2012)
“Starsene immobili, in silenzio assoluto,sarebbe l’atteggiamento più saggio e decoroso, data la situazione; ma si sa, le povere larve non sono qui per scelta ascetica, non sono all’altezza di tanto rigore, e allora dicono, chiacchierano, balbettano, scherzano, ricordano, fingono dispute, speranze, rancori, aggregano sillabe ora banali, ora insensate, ora casualmente sublimi.”
Carlo Fruttero, Nel silenzio di Beckett