
C’è tempo fino al 31 luglio per inviare i progetti artistici alla giuria del premio In-BOX, un concorso giunto alla terza edizione, ideato e sostenuto da alcune realtà del panorama teatrale toscano e nazionale come Straligut Teatro, Murmuris Teatro, Teatro Popolare d’Arte, Edgarluve, Gogmagog e Amnio Teatro.
In continua crescita grazie ai precedenti successi, l’edizione 2011 vede anche l’adesione di due nuovi partner: Armunia e la compagnia I Sacchi di Sabbia.
Con In-BOX (che non prevede nessuna quota d’iscrizione) teatri e artisti si uniscono per difendere la dignità del lavoro teatrale, sostenendo la continuità della ricerca attraverso l’acquisto di sei repliche a cachet e assicurandone visibilità e fruizione.
Differenziandosi dai bandi e dai concorsi tradizionali, In-BOX si pone l’obiettivo di sostenere un progetto finito, inedito o meno, premiando la compagnia vincitrice con 4.800 euro e garantendogli l’opportunità di replicare lo spettacolo nelle programmazioni 2011/2012 degli enti promotori: ARMUNIA, TEATRINSCATOLA, GRAMMATICA T.04, TEATRO DI BUCINE, TEATRO EVEREST e TEATRO SANT’ANDREA.
L’idea del premio, rivolto ad artisti di ogni età del territorio nazionale che non ricevono contributi ministeriali, è nata come risposta a quello che probabilmente è il punto più debole del sistema teatrale attuale: la quasi impossibilità, per molte compagnie poco o quasi nulla conosciute, di replicare/limare/mostrare il proprio lavoro.
Il grande successo della scorsa edizione, che ha visto 280 compagnie partecipare al bando, è il segno evidente della necessità, da parte degli artisti, di trovare uno spazio che possa accogliere il loro lavoro.
“Purtroppo esistono tesori nascosti, miniere d’arte che, non avendo le possibilità per accedere ai contributi ministeriali, hanno di fronte a loro orizzonti limitati per poter far “maturare” il frutto di tanti studi e troppe fatiche – sostengono gli organizzatori – Un esempio tra tutti è “Figlidiunbruttodio” della Compagnia Musella Mazzarelli, spettacolo vincitore della scorsa edizione che, oltre ad ottenere un grande successo di critica, è stato apprezzato da un pubblico nuovo, pubblico che spesso rischia di non poter assistere a spettacoli validi a causa dell’insufficienza di spazi teatrali disposti ad ospitare lavori che hanno già debuttato nella stessa regione”.
In-BOX cercherà di proseguire nella sua crescita, allargando la rete dei teatri a circuiti extra regionali, e coinvolgendo altri enti in Emilia Romagna, Piemonte e Marche. Il tutto nell’ottica di riuscire, nel 2012, a trasformare In-BOX in un bando capace di garantire la circuitazione anche fuori dalla Toscana.
Per rendere più agevole ed “ecosostenibile” la partecipazione al progetto di quest’anno, le compagnie potranno inviare il video integrale dello spettacolo attraverso l’upload direttamente sul sito.