Otto teatri e festival pronti a far circuitare i nuovi spettacoli di danza, teatro e arti performative selezionati dai Visionari
C’è tempo fino alle ore 12 del 13 novembre 2024 per registrare la propria candidatura al bando 2025 de “L’Italia dei Visionari“, rete che coinvolge otto enti, fra teatri e festival italiani (associazione CapoTrave/Kilowatt, Festival Le Città Visibili, Progetto Fertili Terreni Teatro di Torino, ErosAntEros/POLIS Teatro Festival a Ravenna, Pilar Ternera/NTC, Ass. Cult. Madame Rebinè/Ricò).
E’ possibile candidarsi caricando un video del proprio spettacolo sulla piattaforma Sonar (durata minima: 20 minuti).
La selezione è destinata ai singoli artisti e alle compagnie professionali indipendenti e professioniste che operano nel teatro contemporaneo, nella danza e nella performing art, che abbiano prodotto o stiano per produrre un nuovo lavoro. Per nuovo lavoro si intende uno spettacolo che ha debuttato o debutterà nel periodo compreso tra gennaio 2024 e l’estate 2025.
In ognuna delle città coinvolte nel progetto verrà formato un gruppo di spettatori locali, I Visionari, cittadini non “addetti-ai-lavori”, appassionati o incuriositi dal teatro o dalla danza. I vari gruppi – in totale oltre 300 persone – vedranno tutti i materiali video pervenuti, per arrivare a selezionare alcune proposte artistiche per la programmazione 2025/2026 di ciascuno degli enti/teatri/festival coinvolti.
In ogni città, il gruppo locale dei Visionari lavora in autonomia. Iscrivendosi al bando si accede alla valutazione di ciascun gruppo di Visionari, ma gli esiti della selezione potranno essere diversi, così come il numero degli spettacoli scelti. Con tempistiche differenziate, e a seconda dei tempi di programmazione, sui siti dei partner partecipanti saranno resi noti i risultati delle selezioni.
Ognuno degli enti/teatri/festival che promuovono il progetto ha previsto una cifra a bilancio per l’acquisto degli spettacoli selezionati. Non potendo prevedere in anticipo quale tipo di spettacoli sarà selezionato, non viene definita una cifra unica e uguale per tutti. In ogni caso, ai gruppi selezionati verrà garantito un adeguato cachet per l’acquisto dello spettacolo.
L’idea di questa particolare modalità di selezione “del pubblico” era stata elaborata dal regista e drammaturgo Luca Ricci nel 2007, all’interno del Kilowatt Festival di Sansepolcro. Dopo il successo delle prime edizioni, è proseguita e si è allargata coinvolgendo altre realtà sparse per l’Italia.
