Da domani, venerdì 31 agosto, fino al 15 settembre prende vita a Ginevra, per la 36^ edizione, il festival La Bâtie.
Come ogni anno diversi sono gli spazi coinvolti per questa rassegna itinerante: oltre ai teatri ginevrini, il globo del Cern e gli spazi teatrali dei comuni vicini, Annemasse e Divonnes-les-bains, solo per fare qualche esempio.
E sempre come ogni anno, il festival si caratterizza per la presenza sia di artisti locali che di compagnie internazionali. Sono infatti ben 19 le co-produzioni fra teatro, danza e musica.
Dobbiamo dire subito che in quest’edizione l’invitato d’eccezione sarà André Wilms: al cinema lo
ricordiamo come l’interprete di Etienne Chatiliez e di Aki Kaurismäki; qui al festival sarà presente
con diversi ruoli, come attore di teatro e cinema, ma anche come regista.
L’artista francese, infatti, in apertura di festival, sarà l’interprete della magistrale messa in scena di Heiner Goebbels nell’atteso spettacolo “Eraritjritjaka” (31 agosto e 1° settembre) al Théâtre Carouge, mentre il 3 settembre dialogherà insieme all’ensemble Franui in un concerto-lettura intorno a Mahler e Walser; sul grande schermo invece ci farà ridere e piangere con i film “La vita è un lungo fiume tranquillo” (1988), “Vita da bohème” (1992) e “Miracolo a Le Havre” (2011).
Infine Wilms meraviglierà i più piccoli con lo spettacolo “Momo” (14 e 15 settembre) e li farà tremare con la sua voce grave in “Comment ai-je pu tenir là- dedans?” (9 settembre).
Il 31 agosto apriranno il festival anche Dorian Rossel con lo spettacolo “Cosmos”. Mentre segnaliamo, lo stesso giorno, anche i Motus, unica presenza italiana, con “Alexis. Una tragedia greca“.
Tra gli altri protagonisti Marie-Caroline e David Hominal con una performance-installazione di danza che si preannuncia davvero particolare “Two birds at swim, at birds two swim…”.
Sempre per la danza sottolineamo la presenza di Alain Buffard con “Baron samedi” (4-5 settembre), Jérôme Bel e il Theater Hora con “Disabled theater” (7-8 settembre), Julie Noche con “Nos solitudes” (8-9 settembre) e Benoït Lachambre con lo spettacolo “Snakeskins” (13-14 settembre).
Tornando al teatro, citiamo ancora Mathieu Bauer con “Please kill me” (1-2 settembre), Karelle Ménine con “Avenir temporaire” (2-15 settembre) e il regista canadese Denis Marleau con “Les aveugles” (6-9 settembre) e “Dors mon petit enfant” (8-10 settembre).
Diversi sono pure gli appuntamenti musicali previsti (Radiomentale, Rudy Decelière, Maxence Cyrin e Woodkid, solo per citarne alcuni), per un festival che anche quest’anno si preannuncia ricco e quindi da non mancare, magari per un fine settimana ancora estivo sul lago. Klp ci sarà!