
Il festival è diretto da Luca Radaelli, e ha nella sua denominazione “teatro popolare di ricerca”.
Per il 2012 non poteva che essere dedicato alla famosa profezia dei Maya sulla fine del mondo. Ma i tanti spettacoli che invaderanno questa meravigliosa e inaspettata parte della “operosa Brianza” ovviamente vedranno il tema da un punto di vista scherzoso e altamente vitale. E infatti così chiosa la presentazione di questa edizione: “Hanno ragione i Maya? La fine del mondo è alle porte? Oppure la crisi economica diventerà così cruda da tagliare le gambe anche a un festival teatrale alla sua 15° edizione?”.
Diciassette i paesi coinvolti nel festival, che si snoderà per tutta la valle e non solo, coinvolgendo Bulciago, Calco, Camparada, Casatenovo, Lomagna, Merate, Missaglia, Monticello Brianza, Olgiate Molgora, Osnago, Perego, Rovagnate, Sirone, Sirtori, Usmate Velate e Viganò.
Teatro popolare di ricerca si diceva, e infatti gli spettacoli spazieranno da Marco Baliani che porterà la sua ultima creazione “Ama il prossimo tuo” a Babilonia Teatri con il pluripremiato “The end”, per passare ai romani del Consorzio Ubusettete al gran completo: Daniele Timpano, Elvira Frosini, Andrea Cosentino e Dario Aggioli con il suo “Gli Ebrei sono matti”.In cartellone anche David Riondino e Santibriganti con il loro omaggio a Guccini “Via Paolo Fabbri”, i giovani di Barabao Teatro e i bergamaschi di Araucaìma ne “L’ultimo capodanno dell’umanità”.
Poi molto teatro per l’infanzia, con un laboratorio di Fabio Mangolini sulla maschera. Il tutto farcito con letture e degustazione di vini e prodotti locali, e un’intera giornata (il 2 settembre) organizzata da Slowfood che, nella bellissima Villa Greppi di Monticelli, appronterà un “Mercatino della terra”.