Si aprono oggi le danze della 24^ edizione del Festival delle Colline Torinesi – Torino Creazione Contemporanea. O per meglio dire, i suoi “flutti”: alle diverse declinazioni del viaggio è infatti dedicato il ricco calendario di appuntamenti che coinvolgeranno il pubblico in diversi luoghi di Torino fino a sabato 22 giugno.
“Il palinsesto del festival – racconta il direttore Sergio Ariotti – evidenzia ritorni importanti di artisti italiani ‘storici’ (oltre a Delbono, Chiara Guidi e Claudia Castellucci [che aprono oggi il festival alle 18 con una lettura, ndr], Daniela Nicolò ed Enrico Casagrande), e presenze nazionali e internazionali di rilievo (con un focus sulla Catalogna), dimostrando come si possa concedere fiducia agli autori e ai giovani. Tra questi ultimi ci sono il gruppo vincitore di un premio prestigioso e tre vincitori di un bando. L’avventura di questa edizione, ancora contrassegnata dallo slogan ‘Fluctus, declinazioni del viaggio’, è condivisa da più partner. Ciascuno contribuisce alla riuscita della manifestazione, al dialogo con il pubblico, insostituibile protagonista del rito teatrale, anzi al dialogo con tanti pubblici”.
Il XXIV Festival delle Colline sarà anche esplicitazione di quella sinergia con il TPE, inaugurata più di un anno fa dall’istituzione del Polo Creatività Contemporanea. Le due realtà – spiega Valter Malosti, direttore del TRIC di via Rosolino Pilo – “hanno compiuto, felicemente, il loro primo tratto di cammino insieme. L’idea che ci eravamo proposti come TPE di iniziare la costruzione di un polo legato alla creazione contemporanea e alla trasversalità dei linguaggi espressivi, ha trovato in questa collaborazione una sponda decisiva di pensiero e di azioni concrete, quali, ad esempio, spettacoli coprodotti, in special modo di giovani compagnie, ed un abbonamento, già molto apprezzato, che mette insieme alcune creazioni contemporanee della stagione e del festival”.
A offrirci una dettagliata panoramica della kermesse di spettacoli che andranno in scena sono i due co-direttori artistici, Isabella Lagattolla e Sergio Ariotti, che abbiamo incontrato negli spazi della Casa del Teatro Ragazzi e Giovani di Torino.