Sarà che per professione sono immersa quotidianamente tra i libri. Sarà che l’unione passione-professione, in questo caso, sfuma i contorni rendendo tutto piacevole… ma non riesco ad esimermi (pur andando forse un po’ fuori tema, ma neanche poi troppo) dal far rimbalzare questo appello che ci è arrivato la scorsa settimana.
La casa editrice Marotta&Cafiero e la compagnia teatrale Vodisca Teatro stanno provando a realizzare a Scampia la Biblioteca Popolare per i ragazzi, un luogo di cultura che promuova la letteratura e il libro tra i giovani “scampioti”, in uno dei quartieri più a rischio della periferia napoletana. La biblioteca sarà specializzata in letteratura per l’infanzia e l’adolescenza, con settori dedicati all’antimafia e alla pace.
Va da sé che simili iniziative dovrebbero essere promosse (e finanziate) dagli enti pubblici; ma quando questo non accade benvengano le iniziative “popolari”, a dimostrazione sì della carenza della volontà pubblica, ma anche delle infinite risorse e sinergie che si possono creare in alternativa.
Chi sono i ragazzi della compagnia Vodisca? Sono i giovani attori e tecnici del quartiere di Scampia formati durante i progetti teatrali “Arrevuoto” e “Punta Corsara” diretti da Marco Martinelli, regista e fondatore del Teatro delle Albe. La compagnia è giovanissima, si è costituita solo nel 2010 dopo gli anni di “incubazione” con Martinelli. E ora agiscono; agiscono in quel loro quartiere difficile, con un altissimo tasso di disoccupazione e delinquenza.
“Al di là della consueta produzione e promozione di spettacoli, la compagnia propone ai giovani della città numerosi laboratori, incontri e seminari teatrali – raccontano sul loro sito – E’ obiettivo di questi giovani teatranti produrre un teatro vivo, dal basso, giovane, moderno, innovativo, che possa essere libera espressione artistica e fonte di lavoro”.
E poi c’è la casa editrice. Nel 2010, dopo cinquant’anni sotto la guida della famiglia Marotta, l’impresa viene rilevata da Rosario Esposito La Rossa e Maddalena Stornaiuolo, dell’associazione Vo.di.Sca. (Voci di Scampia), che trasportano la storica sede di Posillipo nella periferia di Scampia.
“La Marotta&Cafiero non vuol essere solo una società capitalista che usa come fonte di guadagno la letteratura, il prodotto libro, ma un’impresa culturale politica, che si occupa dei problemi del suo tempo, che utilizza la carta stampata come strumento di cambiamento delle coscienze e della società. Crediamo nel potere dei libri, nelle parole capaci di resistere ai soprusi, di distruggere l’oppressione delle mafie, di spezzare le catene dell’economia imperialista che mercifica oggetti, uomini e idee”. Per questo La Marotta&Cafiero unisce alla consueta pubblicazione di libri, il teatro con la compagnia Vodisca, il cinema con il cineforum A.A.A., passando per le attività di volontariato sul territorio e l’impegno contro la criminalità organizzata, aderendo a network come Libera. Non manca l’impegno giornalistico con il blog libera voce.135.it e l’attenzione per i non vedenti attraverso la pubblicazione di audiolibri gratuiti.
La casa editrice e la compagnia teatrale hanno fatto così il loro primo passo nella costruzione della biblioteca investendo circa 7000 mila euro e acquistando oltre mille libri e fumetti. “Si passerà dalla raccolta libri, all’intitolazione della biblioteca attraverso un sondaggio popolare, classificheremo i volumi con il sistema Dewey insieme ai giovani del posto e contiamo di aprire le porte della biblioteca per la fine dell’anno”.
Un progetto che ora sta mobilitando e attivando “sponsor” in tutta Italia.
Tre settimane fa, in occasione del reading “Mostri. Racconti sui diritti umani” organizzato al Nuovo Teatro Nuovo di Napoli, anziché pagare il biglietto è stato possibile portare in teatro dei libri da donare per il progetto.
Mentre in occasione di due spettacoli portati in Piemonte a gennaio, la compagnia Vodisca è riuscita a coinvolgere nell’iniziativa delle importanti biblioteche, utilissimi “fiancheggiatori di qualità” in una simile operazione.
Le biblioteche di Settimo Torinese (la più grande e fornita di tutta la Provincia, con una nuovissima sede appena inaugurata) e di Santhià (Vercelli) hanno già inviato oltre 150 libri e altri ne invieranno ancora. Tra le biblioteche amiche anche quella di Bubbio (Asti) e Mondovì (Cuneo). E proprio venerdì scorso era atteso a Scampia un camper con oltre 600 kg di libri proveniente da Mondovì.
All’iniziativa possiamo partecipare tutti. Chiunque voglia contribuire alla creazione della biblioteca popolare di Scampia può contattare Vodisca Teatro all’indirizzo vodisca@gmail.com, o effettuare donazioni cliccando sul pulsante Donazioni Paypal sul sito della loro casa editrice. E per evitare doppioni dei libri si può consultare il “catalogo in divenire” a questo link.
suggerisco di segnalarla a good magazine, potrebbe avere un’ulteriore e internazionale risonanza!