CORPI URBANI/URBAN BODIES – Festival Internazionale di Danza in Paesaggi Urbani

CORPI URBANI/URBAN BODIES – Festival Internazionale di Danza in Paesaggi Urbani (settima edizione)
7-9-10-11-12 Settembre 2009 Genova
8 e 13 Settembre 2009 Finale Ligure (Savona)
progetto speciale 6 settembre Campoligure (Ge)
Tutti gli eventi sono gratuiti – www.associazioneartu.it

7 compagnie internazionali provenienti da Francia, Spagna, Portogallo, Olanda, Israele, Germania, Danimarca
Un totale di 61 performer tra artisti affermati e giovani talenti della danza contemporanea
edifici storici e luoghi suggestivi nel cuore della Genova antica, piazze e budelli a due passi dal mare a Finale Ligure trasformati in palcoscenici inusuali e affascinanti.
Un progetto speciale con la partecipazione del Comune di Campo Ligure e del quartiere genovese di Ravecca.
Un laboratorio per danzatori professionisti e non, una produzione video, una rassegna di video danza.

Dal 7 al 12 settembre a Genova, l’8 e il 13 settembre a Finale Ligure, il 6 settembre a Campoligure, Corpi Urbani/Urban Bodies, Festival Internazionale di Danza nei Paesaggi Urbani propone creazioni e performance di compagnie italiane e straniere, in un panorama variegato di forme e linguaggi del corpo, per un totale di 25 spettacoli e 61 artisti. Ideato e organizzato dall’Associazione ARTU (Arti per la Rinascita e la Trasformazione Urbana) e giunto alla settima edizione, il festival valorizza lo spazio urbano e invita alla scoperta del territorio attraverso l’arte della danza contemporanea, convogliando la memoria storica dei luoghi a una nuova visione.
La pietra e il selciato, gli antichi palazzi e le strade strette. Una chiesa sconsacrata che nella penombra lascia sconcertati, un chiostro nascosto in cui ritrovare il silenzio e infine una via chiassosa, un po’ fuori dal tempo. Luoghi da esplorare e assaporare, in cui cambiano i colori e le temperature, ma che rendono la città una scoperta continua.
Il Festival Corpi Urbani, promuove l’arte del movimento, contribuisce a rafforzare il talento, stimola l’abbandono della forma autoreferenziale ed esorta alla sperimentazione. Tango Sumo (Francia) e Vendaval (Spagna), in Les Noces de Trottoir, mettono in scena l’amore, in una gioiosa festa di villaggio, in cui i destini si incontrano e si disperdono e dove il defilé, le nozze e il banchetto si fanno quadro multicolore. MK (Italia), in Fortezza, lascia parlare i corpi, nella particolarità del gesto e nell’alternanza dei ritmi, secondo un canovaccio in cui nulla è lasciato al caso. Ana Rita Barata (Portogallo) e le sue due figlie, in Arquivar, stimolano una lettura diversa dei luoghi familiari. La stessa coreografa, con il collettivo CIM – company integrated multidisciplinary, presenta Sobre Rodas, un progetto che coinvolge persone disabili e danzatori professionisti, realizzato in collaborazione con l’Associazione di Cerebrolesi di Lisbona.
Nell’ambito del progetto International Dance Raids di Anticorpi XL, network per la Giovane Danza d’Autore, il festival ospita tre compagnie: i T.R.A.S.H. (Olanda), in Weiter, con quattro eccentrici danzatori e un violoncellista; Caterina Varela e Alexis Fernandez (Spagna), in Ven, lanciano i propri corpi in una continua rotazione di piani e sequenze contrapposte; Iris Erez (Israele), in It’s not personal, duetta con una bambola, come in una parafrasi un po’ alterata dell’opera di Oscar Wilde “Il ritratto di Dorian Gray”.
Corpi Urbani incentiva anche la giovane danza d’autore italiana. Il gruppo KOIN3’ e i suoi giovani interpreti Serena Loprevite e Rocco Colonnetta, nello spettacolo In Loop, danno vita a una danza ossessivamente ripetuta. Con il progetto speciale Caruggio Cult, il festival coinvolge alcuni danz-autori genovesi e i commercianti e gli artigiani di via Ravecca, nell’omonimo quartiere del centro storico di Genova e di Campo Ligure, comune nell’entroterra genovese. Filippo Bandiera, Daniela Biava, Davide Francesca, Davide Frangioni, Nicola Marrapodi, Piera Pavanello e Francesca Zaccaria prendono spunto dalle caratteristiche del luogo per dare vita a performance, frammenti di movimento e ritratti in cui i segni dell’arte diventano una testimonianza della realtà. Tra altri italiani, la giovane Silvia Gribaudi in A corpo libero e nomi affermati quali Vera Stasi in Figure Sonore, Ambra Senatore in Altro piccolo progetto domestico e Simona Bertozzi in A latere, sono alcuni dei protagonisti delle giornate a Finale Ligure.
Olivia Giovannini (Italia) in P.P-P. 4.2. Plastic play-pen 4.2, Karl Stets (Danimarca) in Cuerdo e Maren Strack (Germania) in Ytong, sono interpreti di progetti performativi particolari, al confine tra il mondo reale e una sua possibile trasformazione.
Tra gli eventi collaterali al festival:
– un video-documentario a conclusione del progetto La città alta un metro della Compagnia UBIdanza di Aline Nari e Davide Frangioni, con la Scuola elementare G. Daneo
– un laboratorio per danzatori professionisti e non con MK, nota compagnia italiana di danza contemporanea
– una rassegna di video danza, realizzata in collaborazione con Palazzo Ducale / Fondazione per la Cultura e il Centre Pompidou di Parigi

Corpi Urbani è realizzato con il contributo di Regione Liguria, Comune di Genova, Provincia di Genova, Comune di Finale Ligure, Provincia di Savona, Comune di Campo Ligure, Goethe-Institute Italien, Alliance Française e con la collaborazione della Fondazione per la Cultura e del Settore Musei di Genova.

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