
A Bolzano il festival celebra la sua XXIV edizione con l’incontro tra arti, culture, persone e “meticciaggio” linguistico e culturale. E lo fa, fino al 25 luglio, proponendo spettacoli internazionali al Teatro Comunale e a Castel Firmiano.
Ad aprire stasera, lo spettacolo BE! della compagnia israeliana Mayumana, con un mix esplosivo di ritmo, teatro e humor.
La danza contemporanea sarà la vera protagonista nel capoluogo altoatesino, spaziando dall’hip hop dei francesi Pockemon Crew ai coreografi Christian Spuck e Nasser Martin-Gousset, dal teatrodanza di Anna Konjetzky alla stella della nuova danza inglese Henri Oguike. Fino ai danzatori di Sankai Juku che impongono la bellezza magnetica del butoh o a uno tra i nuovi talenti della coreografia britannica: il trentatreenne israeliano (trapiantato a Londra) Hofesh Shechter.
Abbraccia, invece, componenti anche più classiche Civitanova Danza, che si apre infatti stasera al Teatro Rossini con il Balletto Kirov del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, un corpo di ballo considerato da secoli la roccaforte della danse d’école e da circa un trentennio apertosi al secondo Novecento coreografico.
Ci sarà poi il corpo di ballo del Maggio Musicale Fiorentino con La Sylphide. Mentre ad accomunare la programmazione dei due festival, c’è Hofesh Shechter che, anche a Civitanova, presenterà De-generation.
Tra gli altri ospiti Simona Bertozzi, che presenta il progetto di residenza realizzato alla Casa della Danza; il coreografo e danzatore d’origini marocchine Abou Lagraa presenterà Triptyque masculin, mentre una serata sarà dedicata a quattro eccellenze italiane della scena mondiale con partner d’eccezione: Mara Galeazzi, Silvia Azzoni, Valentina Scaglia e Alessio Carbone danzeranno con Sergei Polunin, Alexandre Ryabko, Lukas Timulak e Isabelle Ciaravola.
Dopo i Momix di Moses Pendleton, gran finale il 10 agosto con la taranta. Per la notte di San Lorenzo tutti all’aperto, in piazza XX Settembre, con musiche e danze del Salento con l’ensemble di Antonio Castrignanò.