Emanuele Banterle
(Milano, 1956 – Milano, 16 settembre 2011)
Allievo di Sisto Dalla Palma, fondò, insieme a Giovanni Testori, la compagnia Teatro de Gli Incamminati; fu vicepresidente del Piccolo teatro di Milano e dell’Eti.
“…si chiama Gli Incamminati, è una cooperativa che prende il nome da una celebre accademia d’arte del Seicento bolognese. Ma non è il richiamo a quei pittori a interessarci quanto l’indicazione programmatica contenuta nel sostantivo: di uomini in cammino verso la fondazione di una forma teatrale dell’oggi”.
(Giovanni Testori, 29 ottobre 1983)
«Ci sono persone davvero importanti per il teatro che il grande pubblico però non conosce. Sono quelli che dedicano completamente la loro vita a qualcuno e a qualcosa d’altro […] – così lo ricorda Andrée Ruth Shammah, anima del Teatro Parenti di Milano, raggiunta da Ilsussidiario.net – Il teatro è un atto d’amore sproporzionato come quello di una mamma per il proprio figlio. Non si regge sul do ut des, non si ama per avere indietro. Basta pensare a un regista che crede in ciò che fa. Potrebbe spendere mesi interi in qualcosa che dopo poco potrebbe sparire e non esistere più. Questa è l’unicità del teatro e Banterle l’ha insegnata a tutti con la sua vita. Non ho conosciuto altre persone come lui, per questo dico che gli va reso omaggio».