Interplay/11, la danza internazionale torna a Torino

Bill Shannon
Bill Shannon
Bill Shannon (photo: mosaicodanza.it)

Si apre domani, 18 maggio, a Torino l’undicesima edizione di Interplay, festival internazionale di danza contemporanea a cura di Mosaico Danza.

Alla conferenza stampa, insieme a Natalia Casorati di Mosaico Danza, siedono come d’abitudine le istituzioni: l’assessore alla Cultura del Comune di Torino Fiorenzo Alfieri e Marco Chiriotti, responsabile del Settore Spettacolo della Regione Piemonte.

E proprio dalle istituzioni arrivano parole di elogio ed apprezzamento per un festival che, negli anni, ha saputo crescere ed ampliarsi non solo dal punto della qualità artistica proposta, ma anche nella sua capacità di creare un rete territoriale e nazionale e nell’individuazione di nuovi partner economici. Chiriotti sottolinea l’importanza di allargare l’offerta culturale oltre il territorio metropolitano e di individuare “poli” di coinvolgimento e servizio per la danza. La Regione dovrà tenere in considerazione l’importante crescita del settore e dare vita a strumenti dedicati come per il teatro e la musica.

Alfieri incentra invece il suo intervento sulla necessità di riunire le forze esistenti, di riuscire ad essere insieme ad un unico tavolo di discussione. Le grandi realtà dovranno essere a servizio di quelle minori: in questo momento di crisi atteggiamenti autoreferenziali porterebbero solo alla dispersione di competenze e risorse. C’è senz’altro molto da fare, sperando che le buone premesse trovino i canali per concretizzarsi.

Natalia Casorati ricorda come Interplay sia l’unico partner italiano di due network internazionali come Danse a Lille e Dance Roads; mentre in Italia è in network con la rete ANTICORPI XL, realtà creata per il sostegno della giovane danza indipendente.
Dietro Interplay ci sono le residenze coreografiche nazionali ed internazionali, ci sono laboratori, stages, workshop e soprattutto un grande lavoro di fundraising.

L’undicesima edizione proporrà 26 realtà artistiche provenienti non solo dall’Italia ma da Stati Uniti, Brasile, Olanda, Spagna, Israele…
Le location saranno molte: il Teatro Astra, la Cavallerizza Reale, le Fonderie Limone di Moncalieri, la Galleria d’Arte Moderna, oltre ai blitz metropolitani nella centrale piazza Vittorio.

Spettacolo di apertura “Brides for peace”, dell’olandese Jens Vam Daele, mercoledì 18 al teatro Astra, ispirato alla missione di pace Brides on Tour, tragicamente interrotta, delle artiste italiane Bacca e Moro.
Nelle serate del festival, che proseguiranno fino al 26 maggio, si alterneranno compagnie, performer, danzatori-autori tra i più innovativi della scena contemporanea nazionale e internazionale: Anna Van Den Broek, Bill Shannon, Francesca Pennini, Daniel Linehan, Simona Bertozzi, Thomas Noone
Sono inoltre state pensati eventi verticali che comprendano performance, aperitivo (offerto da un altro sponsor) e dj set .
Insomma, un momento di arte che merita d’essere seguito.

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