Ass. Cult. Fiat Lux & Teatro a Canone
in collaborazione con DAMS e CRUT Università di Torino, Cattedra di Studi Teatrali di L’Aquila, organizzano
UN LABORATORIO TEATRALE del Teatro del Lemming
I CINQUE SENSI DELL’ATTORE
diretto da Massimo Munaro
Torino, Spazio Cocco, dal 4 all’8 maggio 2009
Da molti anni il Teatro del Lemming conduce un percorso teatrale, unico nel panorama italiano, che si caratterizza per il coinvolgimento drammaturgico e sensoriale degli spettatori.
Questa indagine, ricollocando al centro dell’esperienza teatrale la ritualità e il mito, si pone anche come ricerca sui profondi movimenti emotivi che le figure mitiche inevitabilmente suscitano in coloro che le frequentano.
Su queste basi il Teatro del Lemming è andato sviluppando, negli anni, un proprio processo pedagogico, un metodo tanto spesso imitato quanto più spesso malinteso.
Per noi l’attore piuttosto che un guitto che si pavoneggia per un’ora sulla scena e di cui poi non si sa più nulla (W.S.) deve essere inteso, etimologicamente, come una guida – colui che conduce lo spettatore in quell’altrove che costituisce da sempre lo spazio del teatro.
Per essere in grado di costituirsi come guida, l’attore deve innanzi tutto affinare le sue capacità di ascolto – adeguamento – dialogo. Questi tre principi sono da noi sviluppati contemporaneamente in quattro diverse direzioni: su di sé, sui compagni, sullo spazio che li ospita, sullo spettatore.
Lo strumento principale della ricerca dell’attore è per noi il corpo. Il senso/i sensi del corpo. Corpo non più inteso come protesi di un’intelligenza che dovrebbe guidarlo, ma nella sua pienezza animistica, in quella nudità sorprendente che conduce alla nudità di sé e, forse, alla verità dell’incontro con altre anime e corpi.
I cinque sensi dell’attore, indagati separatamente e poi in continua sinestesia fra loro, sono per noi, oltre che un appello alla pienezza della vita, una via d’accesso all’altrove del teatro e alle capacità creative dell’attore.
Nella sua relazione ravvicinata ed intima con se stesso, con i compagni, con lo spazio e con lo spettatore l’attore è qui indotto ad una messa a nudo radicale, ad una ricerca personale e tecnica che passa per una disponibilità assoluta all’ascolto e all’attenzione di sé e dell’altro.
Il Laboratorio, aperto ad un massimo di 20 iscritti, si propone come primo approccio alla nostra metodologia di lavoro.
Il Laboratorio prevede una durata di cinque giorni. La durata di ogni singolo incontro sarà di sei ore giornaliere.
Ai partecipanti, durante il lavoro, è richiesto:
– indossare degli abiti bianchi;
– portare un quaderno ed una penna;
– portare una coperta (da utilizzare anche durante il lavoro),
– portare una traduzione dell’Amleto di W. Shakespeare che occorrerà già avere letto e che sarà tema drammaturgico del laboratorio;
– portare una benda nera.
L’iscrizione al laboratorio è gratuita.
Per informazioni ed iscrizioni:
Teatro a Canone/DAMS Torino: 329 7862571
teatroacanone@alice.it