Al Teatro Ambra Jovinelli di Roma abbiamo assistito a “Nel”, scritto e interpretato da Alessandro Bergonzoni
Nel teatro di Alessandro Bergonzoni non v’è spazio per la parodia, l’imitazione, la satira, l’informazione e la cronaca perché – dichiara lui stesso – proprio questi “sono i mali del nostro mondo”.
Nel teatro di Alessandro Bergonzoni sguazzano i giochi di parole, che disegnano parabole dalle traiettorie più imprevedibili.
Nel teatro di Alessandro Bergonzoni avviene il trionfo del ‘non sense’ e la celebrazione del ‘misunderstanding’.
Nel teatro di Alessandro Bergonzoni si rincorrono i doppi sensi, le freddure, le metafore e gli anagrammi.
Nel teatro di Alessandro Bergonzoni la parola si fa geografia perché ci costruisce luoghi, si fa storia perché ci costruisce vicende, si fa musica perché la canta, si fa poesia perché la declama. Si fa vita perché la vive.
Alessandro Bergonzoni è assurdo e metafisico.
Alessandro Bergonzoni conosce bene le parole e le insegue da più di vent’anni.
Alessandro Bergonzoni non si stanca mai, è un flusso inesauribile di parole.
Alessandro Bergonzoni inventa giochi verbali che tutti noi abbiamo sperimentato, magari da bambini. Lo fa con precisione chirurgica, con sapienza matematica.
Alessandro Bergonzoni da Bologna impugna il suo dolce dialetto emiliano, la sua voce potente e musicale e ne fa armi per colpire gli spettatori.
Alessandro Bergonzoni pochi mesi fa ha vinto un Premio Ubu come miglior attore, ma attore non è.
Non è un attore perché non recita, ma incanta.
Non è un attore perché non mette in scena un testo, ma lo rigurgita.
È un affabulatore, uno ‘chansonnier’ della parola, un cavaliere senza macchia e senza paura.
È un moderno Cyrano de Bergerac in versione emiliana, elegante e romantico, con la lingua al posto della spada.
È un poeta che combatte contro la stupida comicità.
Il pubblico ride di gusto, anche se a volte non riesce a seguire il flusso di frasi così incessante. Il Direttore del teatro è quella che ride di più, ed è piacevole da vedere.
Il pubblico talvolta ride di una battuta qualche minuto dopo.
Il pubblico allena il cervello grazie a Bergonzoni.
Il pubblico gioca ad anticipare Bergonzoni, ma quasi mai ci riesce.
Il pubblico resta allibito da cotanta maestria di dialogo e di sproloquio.
Il pubblico gode di un’esperienza difficile da dimenticare.
NEL
scritto e interpretato da Alessandro Bergonzoni
regia: Alessandro Bergonzoni e Riccardo Rodolfi
scene: Alessandro Bergonzoni
durata: 1 h 32’
applausi del pubblico: 4’ 41’’
Visto a Roma, Teatro Ambra Jovinelli, l’11 marzo 2009
(in scena fino al 22 marzo)