Si torna a Kataklisma, per il quinto appuntamento. Oggi gioca in casa Elvira Frosini, che di Kataklisma è l’anima. A conversare con lei e con il pubblico Massimo Marino, critico del Corriere della Sera di Bologna che, oltre alla carta, imbratta fortunatamente anche il web, con il seguitissimo blog Controscene.
“Digerseltz” è il titolo provvisorio dello spettacolo di cui Frosini presenta solo, per ora, dei “primi appunti di lavoro”.
Dietro una barricata fatta di sagome di personaggi del presepe, prende vita una cruda drammaturgia di parole masticate e preghiere laiche, come sempre all’insegna di un’ironia grottesca e profondamente pop. Come nel precedente lavoro di Kataklisma “Buffet”, il cibo è qui l’argomento principale, la traccia topica di una bulimia intellettuale, al servizio di quell’estetica tutta personale che Frosini, con la consueta abilità, costruisce sul proprio corpo e nella scena.
Perché il cibo? Perché ci riguarda tutti. “Chi è che non mangia?”, domanda giustamente Elvira.
Allora ecco che uno spettacolo sul cibo può diventare qualsiasi cosa, soprattutto se si rivolge a un critico e al pubblico la cloche dei suggerimenti. C’è l’occidentalissima strategia del ricatto (“se non mangi, arriva l’uomo nero e ti mangia”), un auto-talk show che sa di lista della spesa e fame tossica. Qualcuno ci vede una riflessione sulla società dei consumi, qualcun’altro sulla condizione della donna; per alcuni è ingombrante la presenza del presepe (che è sì pop, ma parla di una cultura assolutamente connotata), altri vorrebbero capire meglio l’evoluzione di questa abbuffata di temi.
Massimo Marino è un moderatore attento e umile, suggerisce spunti ma si sforza di non definire, ché la cosa più interessante è assistere alla creazione di un’idea. Qualche assaggio di quel che sarà ci viene già offerto, ma la scelta degli ingredienti e dunque il successo della ricetta sono tutti da sperimentare. E poi da digerire. Questa è nouvelle cuisine. Ma di quelle che saziano.
Novo Critico 2010. Quinto appuntamento, 29 ottobre. Elvira Frosini incontra Massimo Marino
Intervista a Elvira Frosini e Massimo Marino