“Il racconto analitico degli ultimi giorni prima dell’internamento del grande musicista Robert Schumann. Uwe Peters indaga sulla vita di Robert Schumann e passa al vaglio le sue vicende coniugali, i suoi rapporti con il pubblico e le autorità costituite, cercando di sbrogliare la tela della leggenda, che è venuta intessendosi attorno al personaggio, per definizione “genio romantico”: con gli indispensabili ingredienti fatali, tragici, lacrimevoli. Non potrebbe essere altrimenti: il Romanticismo è stato (ed è tuttora) un percorso sul sentiero della morte. Datosi il compito di venire a capo della “follia”, il libro contribuisce a rivelare, proclamare, denunciare – ben oltre le stesse intenzioni del suo autore, il professor Uwe Peters della Clinica psichiatrica dell’Università di Colonia – la situazione in cui si trovava e continua a trovarsi il cosiddetto “artista” nel contesto della società.” (Francesco Saba Sardi).
Robert Schumann e i tredici giorni prima del manicomio
Peters Uwe
traduzione di Saba Sardi F.
2007, 303 p., ill., rilegato
Editore Spirali (collana L’alingua)