Al via, dal 21 giugno al 24 agosto, la Liguria delle Arti curata da Teatro Ipotesi, giunta alla settima edizione
Ci siamo trovati su una panchina di una piazza di Genova e abbiamo iniziato a chiacchierare come se lo avessimo sempre fatto. Confrontarsi con Pino Petruzzelli, oltre che un piacere per chiunque ami il teatro, la curiosità e il raccontare, significa aprire più collegamenti in contemporanea, perché si spazia dalla drammaturgia alla regia, dalla raccolta di contenuti all’interesse per l’altro e l’ambiente.
E’ il fascino della scoperta e l’amore per la Liguria, come ci racconta, che l’hanno portato a intraprendere, tra i molti cammini percorsi, quello della Liguria delle Arti. La rassegna estiva curata da Teatro Ipotesi compie il suo settimo anno d’età all’insegna del compenetrarsi di differenti discipline per celebrare i tanti tesori artistici che costellano la regione, con l’obiettivo di approfondire e conoscere meglio le opere di pittori, scultori, architetti, poeti, scrittori e musicisti che hanno vissuto e vivono la Liguria, godere delle opere straordinarie che ci hanno lasciato, conoscerne i significati, capire come e perché sono state realizzate in territori che vanno dall’estremo Ponente all’estremo Levante.
Tutto ciò infrangendo le barriere tra visitatori e opere.
La lunga chiacchierata con Petruzzelli è stata anche incentrata sul suo ruolo di docente e sui modi, forse poco convenzionali, di portare la drammaturgia a chi è in formazione, nei contesti più disparati e inattesi. C’è stato spazio anche per parlare degli spettacoli che lo vedono protagonista, fuori e dentro la scena, e della lunga tournée che lo porterà in giro per l’Italia quest’estate.