Luigi De Filippo (Napoli, 10 agosto 1930 – Roma, 31 marzo 2018)
“Sono favorevole a qualsiasi tipo di teatro purché sia conoscenza di vita. La mia preferenza va al teatro della tradizione, ma quando è fatto bene. Il teatro di innovazione non sempre è comprensibile. Spesso lo spettatore non capisce ciò che vede e per un momento ha il dubbio di essere un cretino. Ma alla fine scopre che non è così”.
(dall’intervista rilasciata a Antonio Gnoli per Repubblica nel 2016)
Figlio di Peppino De Filippo e dall’attrice Adele Carloni, nipote di Eduardo, aveva debuttato, nel 1951, a 21 anni, seguendo le orme del padre attore e drammaturgo, “già allora simbolo della napoletanità e principale rappresentante, insieme al fratello Eduardo, di un modo di fare teatro che ha accompagnato, segnandola e rappresentandola, la Storia del Teatro italiano”.
Negli anni Sessanta era apparso in qualche film della commedia all’italiana, ma il teatro è sempre stato il suo grande amore: a lui ha dedicato gran parte della vita, diventando tra l’altro, nel 2011, direttore del Parioli di Roma, succedendo a Maurizio Costanzo, e modificandone il nome in Teatro Parioli-Peppino De Filippo.