La trentaquattresima edizione dei Premi Ubu, il più importante riconoscimento italiano del teatro, prende ufficialmente il via con la pubblicazione dei candidati per ciascuna delle categorie previste.
La cerimonia di premiazione, presentata anche quest’anno da Gioele Dix, si svolgerà lunedì 12 dicembre alle 18.30 al Piccolo Teatro Grassi di via Rovello 2, a Milano.
Orfana di Franco Quadri, la Ubulibri (nelle persone di Jacopo e Lorenzo Quadri) si è avvalsa della consulenza di alcuni amici della casa editrice: Leonardo Mello, Renata M. Molinari, Gianandrea Piccioli, Oliviero Ponte di Pino, Renato Quaglia e Cristina Ventrucci.
La serata verrà trasmessa in streaming da www.studio28.tv e vedrà, per il quarto anno consecutivo, anche la presenza di una delegazione di Klp (praticamente clandestina, quest’anno più che in passato) che cercherà di informarvi con il maggior tempismo ed accuratezza possibile sull’andamento della serata.
Dopo aver destinato un “caloroso grazie” a chi ha operato determinate scelte, eccovi l’elenco delle nominations:
Spettacolo dell’anno
The History Boys di Alan Bennett (Ferdinando Bruni e Elio De Capitani, Teatridithalia)
Dopo la battaglia (Pippo Delbono, Ert – Emilia Romagna Teatro Fondazione, Teatro di Roma, Théâtre du Rond Point, Théâtre de la Place, Théâtre National de Bretagne)
La compagnia degli uomini di Edward Bond (Luca Ronconi, Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa)
Hamlice. Saggio sulla fine di una civiltà (Armando Punzo, Carte Blanche/Volterrateatro e Teatro Metastasio)
The End (Valeria Raimondi e Enrico Castellani, Babilonia Teatri e Crt – Centro di Ricerca per il Teatro)
Regia
Valerio Binasco per Romeo e Giulietta di William Shakespeare
Valerio Binasco per Filippo di Vittorio Alfieri
Mario Martone per Operette morali da Giacomo Leopardi
Luca Ronconi per Nora alla prova da “Casa di bambola” da Henrik Ibsen
Scenografia
Maurizio Balò (Il misantropo)
Roberto Crea (Il presidente)
Daniela Dal Cin (Loretta Strong)
Attore
Massimo Popolizio (Blackbird e Il misantropo)
Gianrico Tedeschi (La compagnia degli uomini)
Carmine Maringola (Trilogia degli occhiali)
Attrice
Mariangela Melato (Nora alla prova da “Casa di bambola”)
Federica Fracassi (Hilda e Incendi)
Daria Deflorian (Lʼorigine del mondo, ritratto di un interno)
Anna Della Rosa (Blackbird)
Attore non protagonista
Luca Micheletti (La resistibile ascesa di Arturo Ui)
Paolo Pierobon (La compagnia degli uomini e Nora alla prova da “Casa di bambola”)
Renato Carpentieri (Operette morali)
Marco Foschi (La compagnia degli uomini)
Attrice non protagonista
Ida Marinelli (The History Boys)
Eva Robin’s (Tutto su mia madre)
Federica Santoro (Lʼorigine del mondo, ritratto di un interno)
Barbara Valmorin (Operette morali)
Nuovo attore o attrice (under 30)
I ragazzi di The History Boys (Giuseppe Amato, Marco Bonadei, Angelo Di Genio, Loris Fabiani,
Andrea Germani, Andrea Macchi, Alessandro Rugnone, Vincenzo Zampa)
Licia Lanera
Isabella Ragonese
Migliore novità italiana (o ricerca drammaturgica)
The End di Valeria Raimondi e Enrico Castellani
Lʼorigine del mondo, ritratto di un interno di Lucia Calamaro
Trilogia degli occhiali di Emma Dante
Migliore novità straniera
Lucido di Rafael Spregelburd
Blackbird di David Harrower
The History Boys di Alan Bennett
Migliore spettacolo straniero presentato in Italia
Un flauto magico da Wolfgang Amadeus Mozart (Peter Brook, Théâtre des Bouffes du Nord)
Vollmond (Pina Bausch, Tanztheater Wuppertal Pina Bausch)
Le dragon bleu di Marie Michaud e Robert Lepage (Ex Machina)
Segnalazioni per premi speciali
– Teatro Povero di Monticchiello per il coinvolgimento di un intero paese in un progetto di teatro civile di forte intensità poetica
– Il festival Prospettiva di Torino, a cura di Mario Martone e Fabrizio Arcuri, terreno di confronto artistico internazionale rivolto alla crescita del “nuovo”
– Mario Perrotta per la “Trilogia sull’individuo sociale”, del quale coglie la disgregazione nel mondo contemporaneo
– Rai Radio 3 per aver riproposto con successo un genere “dimenticato” quale il radiodramma, valorizzandolo come arte del presente
– Virgilio Sieni non solo per il complesso del suo lavoro sul movimento, ma anche per la ricerca di nuovi linguaggi con interpreti non professionisti
– Teatro Valle Occupato per l’esempio di una possibilità nuova di vivere il teatro come bene comune
Condivido e sottoscrivo, consapevole che senza il lavoro di Antonella, Barbara, Damiano e Francesco non se ne sarebbe fatto di nulla.
“Molto più che collaboratori”, questo è sicuro.
Bravi ragazzi, onore al merito!
…”la Ubulibri (nelle persone di Jacopo e Lorenzo Quadri) si è avvalsa della consulenza di”… E la Redazione Ubulibri? Guardate che senza quelli che sono stati gli ultimi collaboratori stretti di Franco Quadri (anzi “molto più che collaboratori” – come ebbe a dire una volta – “sono la REDAZIONE!”), col cavolo che si facevano i Premi Ubu!
Onore e rispetto a chi lavora, con serietà e rigore, dietro le quinte.