La strada maestra (fuori rotta) di Dario Marconcini

Dario Marconcini - Sulla strada maestra
Dario Marconcini - Sulla strada maestra
Dario Marconcini – Sulla strada maestra

Tutto tra le quattro mura di una locanda, mentre la campagna circostante è sopraffatta da un temporale notturno, si racchiude questo Cechov di Dario Marconcini in prima nazionale a Buti. All’interno si incrociano le sorti di eterogenei avventori, personaggi di una Russia profonda e atavica; un popolo di reietti e di ricchi possidenti in rovina, di pellegrini, di viandanti volgari e violenti, di operai che intrecciano i propri destini nella casualità di uno spazio comune.
Un luogo dove la speranza sembra non avere posto, e dove impera un pessimismo feroce e soffocante, dove affiorano miraggi di mondi irraggiungibili, di cambiamenti anelati nel desiderio di una giustizia e di una felicità che non trovano posto sulla terra. Sembrano evocare personaggi che popolano le pagine di Dostoevskij, Puskin, Tolstoj, esseri nei quali “la malattia è diventata un morbo dell’anima”.

Dario Marconcini con la sua regia evocativa, unica nota positiva di un lavoro che complessivamente delude, affronta un testo “minore” di Anton Cechov, “Sulla strada maestra”.
Purtroppo l’insoddisfacente prova degli attori – si salva solo Mario Matteoli –, conferisce nell’insieme una statica linearità che non riesce a caratterizzare le diverse anime dei protagonisti in scena, creando una situazione lenta e monocorde che conferisce immobilismo, lentezza e poco altro.
Si perde così tutto ciò che di positivo il testo e l’idea iniziale potrebbero offrire.

Interessante, invece, si rivela la scelta di usare come spazio scenico l’intera platea della sala Francesco di Bartolo di Buti, luogo dove si respira davvero teatro. Ad eccezione di pochi posti a sedere ai lati dello spazio ovale di assi di legno, gli spettatori sono ospitati nei palchi, in una visione dall’alto che tutto comprende e abbraccia, che quasi ci proietta all’indietro, in un viaggio nel tempo.
Ma all’idea registica, ricca di spunti interessanti, non corrisponde una altrettanto viva esecuzione in scena, e si viene a creare una discrepanza che ha come effetto precipuo una staticità, un replicare di gesti e azioni che poco giova alla riuscita finale del lavoro.

SULLA STRADA MAESTRA
studio drammatico in un atto
di Anton Cechov
regia: Dario Marconcini
con: Claudio Alfaroli, Paolo Castellano, Chiara Argelli, Mario Matteoli, Annalisa Lari Cati, Catia Leporini, Francesco Cortoni, Gianni Buscarino, Giovanna Daddi
scene e costumi: Leontina Collaceto
allestimento e luci: Richard Gargiulo, Valeria Foti
assistente alla regia: Gloria Bazzocchi
produzione: Associazione Teatro Buti e Fondazione Pontedera Teatro
durata spettacolo: 1h 06′
applausi del pubblico: 1′ 38”

Visto a Buti (PI), Teatro Francesco Di Bartolo, l’8 aprile 2011

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