Trent’anni di Pigiami. Perché la notte fa tornare bambini

Pasquale Buonarota e Alessandro Pisci in Pigiami
Pasquale Buonarota e Alessandro Pisci in Pigiami
Pasquale Buonarota e Alessandro Pisci in Pigiami
Continua a riscuotere il successo del pubblico (grande e piccolo) dopo trent’anni di repliche, e lo ha dimostrato anche nel fine settimana appena trascorso con il “sold out” alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani di Torino.

“Pigiami” si è ormai conquistato la fama di spettacolo-cult del teatro ragazzi italiano, grazie ai premi ricevuti nel corso degli anni (Giffoni Filmfestival 2003, Eti Stregagatto 2004, Maria Signorelli 2007, LuglioBambino 2008), ma soprattutto alla longeva continuità che i suoi autori, Nino D’Introna, Graziano Melano e Giacomo Ravicchio, hanno saputo donargli.

Uno spettacolo che, nato all’inizio degli anni ’80 come produzione del Teatro dell’Angolo, ha segnato in maniera fortunata la carriera di tutti e tre gli artisti, che ora sono rispettivamente diventati direttore artistico della Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani (Melano), direttore artistico del Théâtre Nouvelle Génération di Lyon (D’Introna) e direttore artistico del Meridiano Theater di Copenhagen (Ravicchio).

La storia è facilmente riassumibile: tornato a casa dopo una giornata di lavoro, un uomo adulto troverà, nel momento di infilarsi il pigiama per poi coricarsi a letto, lo spunto per una liberatoria regressione all’infanzia e alla fantasia ludica, complice un ospite inatteso, che diventerà amico e compagno dei giochi più semplici, quelli che con l’immaginazione danno vita a un paio di scarpe piuttosto che a due cuscini.

Con pochi oggetti, quindi, Sandro e Nino, così come i bambini di tutto il mondo, godranno nel posticipare il momento del riposo facendosi trascinare dal gioco, attraverso una drammaturgia fatta di gag che a tratti ricordano l’umorismo e certi esempi di ‘slapstick ‘ di coppie celebri come Stanlio e Ollio.

Uno spettacolo per alcuni versi al maschile come i protagonisti (i giochi che questi due ‘bambinoni’ sceglieranno e il loro approccio sono più tipicamente maschili: le macchinine, il trenino, la guerra…), tanto che a Lione D’Introna ne aveva pensato una versione al femminile, “Pigiami au féminin”, con due attrici.

A dispetto di un’indicazione generica del target, che non indica un’età minima per il pubblico, bambini dai 5-6 anni in su riusciranno a cogliere meglio e ad apprezzare le sfumature e l’ironia su cui si basa lo spettacolo, ancora troppo lontane per bimbi più piccoli.

Grazie a una comunicazione che passa più per la gestualità che attraverso la parola, il lavoro ha conquistato negli anni spettatori in giro per il mondo, dalla Francia alla Gran Bretagna, da Spagna, Croazia e Belgio fino a Stati Uniti e Canada.
Il migliaio di repliche non hanno reso ‘stanco’ lo spettacolo, che si regge anche sull’affiatamento dei due interpreti, Pasquale Buonarota e Alessandro Pisci, che dal ’94 hanno sostituito in scena D’Introna e Ravicchio.

PIGIAMI
di Nino D’Introna, Graziano Melano, Giacomo Ravicchio
con: Pasquale Buonarota e Alessandro Pisci
regia: Nino D’Introna e Giacomo Ravicchio
età: per tutti

Visto a Torino, Casa del Teatro Ragazzi e Giovani, il 16 marzo 2013
 

0 replies on “Trent’anni di Pigiami. Perché la notte fa tornare bambini”
Leave a comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *