“Borderline visible” di Ant Hampton. L’intimità politica dentro a un “libro dal vivo”

BORDERLINE VISIBLE di Ant Hampton
BORDERLINE VISIBLE di Ant Hampton

A Zona K un esperimento di lettura collettiva guidato dalla voce di Astrid Casali: foto e audio accompagnano in un viaggio fra le pagine

“Borderline visible” è una creazione dell’artista Ant Hampton, che da anni – attraverso il mondo delle performance – con soluzioni originali e trasversali si interroga sulla funzione stessa dell’atto performativo, coinvolgendo quanto più possibile gli spettatori nel processo, talvolta mai provato e quindi inesplorato.

La performance è una timed based edition, un’innovativa sperimentazione sull’oggetto libro creata dallo stesso Hampton e David Bergè. Ogni libro è un’opera unica, e “Borderline visible” ne è la prima edizione.
Una traccia audio combina narrazione, paesaggi sonori e istruzioni, che guidano il lettore verso la scoperta del libro. La traccia audio attraversa il libro evidenziandone il senso, in un percorso tattile, sperimentale ed emotivo. Visual e audio sono come elementi distinti che trovano un senso comune solo attraverso il percorso guidato.
La versione italiana della performance, prodotta da Quarantasettezeroquattro, Teatro Bastardo e ZONA K, che l’ha ospitata a Milano, è affidata alla splendida voce di Astrid Casali.

La performance inizia come un viaggio da Losanna a Smirne, intrapreso nel 2022 da Hampton e Rita Pauls. I due avevano già lavorato assieme alla performance “Mouth Piece”, un lavoro nato sempre a partire dal viaggio e dalla scoperta. Alla stessa maniera questa creazione nasce come ricerca di un movimento migratorio dalle origini ancestrali.
Il viaggio iniziato insieme, però, viene proseguito solo da Hampton, in quanto Rita Pauls si deve fermare per problemi di salute. Le coincidenze sembrano guidare l’artista verso la scoperta delle sue radici ebraiche, e delle controverse migrazioni del suo popolo.
Proseguendo verso la Turchia, improvvisamente solo, la narrazione si trasforma in una geografia sociale ed emotiva, in un continuo passaggio dal “noi” all’”io”, quasi a testimoniare ed evidenziare il significato politico anche della storia individuale e personale. Ed è la sublime tenacia politica di Hampton che lo spinge tra la Turchia e la Grecia verso le rotte migratorie che si scontrano anche con i respingimenti disumani della Grecia, e con il silenzio-assenso dell’agenzia europea Frontex.
Sull’onda di un’emotività che si lascia meravigliare da rondini e rondoni, “The Waste Land” di Thomas Elliot accompagna l’intero viaggio da Losanna alla Grecia, e le parole scomposte, scandagliate e fragili dello scrittore statunitense diventano appuntamenti poetici che avvicinano il viaggio ad ognuno dei “lettori”.
“Con questi frammenti ho puntellato le mie rovine”.

Il libro può essere vissuto sia “individualmente” che collettivamente, secondo le indicazioni presenti sul sito web, con almeno quaranta partecipanti.
Qual è il senso di leggere un libro in gruppo? Sempre secondo queste indicazioni, lo stesso che c’è tra il guardare un film da soli o collettivamente. D’altronde l’essenza stessa del rito è proprio la funzione sociale della comunità. E del resto, esperimenti simili di lettura condivisa sono al momento rivitalizzati e portati in auge in varie parti del mondo, a cellulare rigorosamente spento.
In questo caso “Borderline visible”, pur essendo a tutti gli effetti un’esperienza individuale ma allo stesso tempo collettiva di lettura accompagnata, e forse non una vera e propria performance, spinge quasi verso una presa di coscienza maggiore degli stralci di memoria comune che affiorano. Il libro, letto insieme, diventa quasi un atto politico, di riappropriazione e divulgazione di verità scomode attraverso un momento di intimità condivisa.
Repliche ancora oggi e domani.

BorderLine visible
Voce – Astrid Casali
Traduzione – Valentina Kastlunger
Editing (testo) – Valentina Picariello
Un ringraziamento a Flora Pitrolo per aver riletto e corretto la traduzione
Registrazione – Luca Ciffo
Montaggio voci / suono – Ant Hampton
Prodotta da Quarantasettezeroquattro, Teatro Bastardo e ZONA K
Feedback David Bergé
Progettazione del libro Roland Brauchli
Ritocco delle immagini Flavio Milani
Copy-editing Neil Bennun
Stampa e rilegatura SYL (Barcellona)
Caratteri tipografici Elante, Rom and Unica

durata: 1h 20′
disponibile in italiano, inglese, francese e olandese

Visto a Milano, Zona K, il 17 maggio 2024

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