I Teatri del Mondo: 22 anni di teatro ragazzi di fronte al mare

I Teatri del Mondo 2012

I Teatri del Mondo 2012Ventidue anni di teatro per ragazzi in una zona, il sud delle Marche, dove spesso anche il teatro per adulti fa fatica a trovare un pubblico, e le stagioni diventano sempre più corte e sempre meno disposte a proporre nomi diversi dai soliti noti.
Il festival internazionale del teatro per ragazzi I Teatri del Mondo è nato nel 1990 a Porto Sant’Elpidio, in quella che oggi è la provincia di Fermo, per volontà della compagnia Eventi Culturali/Teatri Comunicanti.

Da oggi, 12 luglio, fino al 21 la cittadina marchigiana ospita compagnie nazionali e internazionali, da quelle di più antica esperienza e tradizione, come il Teatro Verde di Roma, a quelle più giovani, che al festival possono guadagnare visibilità concorrendo al Premio Otello Sarzi per le nuove figure del teatro (il Fantateatro di Bologna, le Voci Erranti di Cuneo e molti altri) e attraverso la vetrina Palla al centro, riservata ai gruppi di Marche, Umbria e Abruzzo.

Gli organizzatori parlano del proprio pubblico come di un «popolo festoso, vociante e fortemente motivato» e non si tratta di una frase fatta: per capirlo bisogna frequentare non solo il festival estivo con i suoi affollati spettacoli in pineta, i laboratori e le letture ad alta voce (a cura dell’associazione maceratese La luna a dondolo) ma anche le stagioni teatrali messe in piedi da Teatri Comunicanti durante l’inverno nei teatri delle province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata.

Quando la domenica pomeriggio vedi ragazzine che si siedono in platea per “Ventimila leghe sotto i mari” del Teatro Potlach col romanzo di Verne sotto al braccio, quando ti passano a fianco bambini di pochi anni talmente incantati da alzarsi in piedi durante lo spettacolo, avvicinarsi silenziosamente al palcoscenico e restare lì a bocca aperta… e quando incroci bambine che si rifutano in lacrime di lasciare il teatro se prima non viene loro permesso di salutare l’attrice protagonista (come una Irene Høgsberg nei panni di Pippi Calzelunghe della Fondazione Aida di Verona), allora comprendi davvero la bontà del progetto e la solidità della passione coltivata nei giovanissimi spettatori.

Recentemente l’esperienza si è allargata ad altre parti del mondo, con la proposta di laboratori teatrali per bambini a Debre Marcos in Etiopia, l’anno scorso, e tra i ragazzi di strada di Manaus, in Brasile, che si terranno dal 9 al 24 settembre prossimi in collaborazione col Teatro Verde, l’associazione fermana Aloe e quella brasiliana Ler Para Crescer.

Da citare anche gli artisti stranieri presenti al festival: Nikolay Zikov con lo spettacolo di marionette “Giant and Others” dalla Russia, le “Budapest Marionettes” di Bence Sarkadi (Ungheria), il Fekat Circus etiope con “Makeda”, il funambolismo di “Cors’Air” del gruppo francese Cie Altitude e il Luceafarul Theatre con “A Big Turmoil” dalla Romania.

La manifestazione si svolge prevalentemente fra il Teatro delle Api, la Pineta Nord sul lungomare e gli spazi di Villa Baruchello e Villa Murri; molti sono gli spettacoli e le attività a ingresso gratuito.
Infine, sempre a Villa Murri, sarà possibile visitare la mostra che raccoglie i manifesti realizzati nel corso degli anni per il festival da artisti come Emanuele Luzzati, Dante Ferretti, Bruno Bozzetto e Carlo Rambaldi.
 

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