Cianciana: perchè partire o perchè restare

'Cianciana'
'Cianciana'
‘Cianciana’ (photo: teatrodellacontraddizione.it)
Primo quadro. Tre picciotti. L’impiccato. È il barone che Giuseppe rapisce per vendetta, per paura, per fame.
Una bella danza di rivolta prepara i contadini alla guerra. Una rivolta di ombrelli gialli come la terra, di chi ormai ha solo il sangue delle proprie vene.
Piedi nudi e mocassini sono il volto e hanno la voce del padrone, che non cammina nella terra nuda, che non dà regno alla miseria.
Mafia e nobiltà bloccano tutto con le stragi, la terra si macchia di sangue. Così è stato, così è, così sarà. Per chi a Cianciana resta, per chi da Cianciana se ne va.
Ma “Cianciana” che cos’è? È un piccolo paese dell’entroterra agrigentino, ci racconta Esiba Teatro.

Marco Pisano è nato a Siracusa e non ha ancora trent’anni. Comincia presto a fare teatro e non smette più. Ora vive a Catania e parla inglese, italiano e siciliano.
Anche Eugenio Vaccaro ha trent’anni, fa teatro fin da quando era ragazzino ed è nato pure lui a Siracusa. Ma se ne va presto per studiare e per laurearsi, a Milano. Poi torna a Catania.
Angelo Abela
invece è di Catania, attore da sempre, e anche lui ha trent’anni.

Dal 2005, insieme con i drammaturghi Milena Viscardi e Tommaso Di Dio fondano la compagnia Esiba Teatro e il progetto “Cianciana”, che li porterà a rappresentare Siracusa alla XIV Biennale dei Giovani Artisti d’Europa e del Mediterraneo (BJCEM) di Skopje nel settembre del 2009.

“Cianciana”, “Terra di rapina” di Saladino, le canzoni popolari, le parole dei poeti arabi, le poesie di Ignazio Buttida, le chiacchiere delle matrone lontane, questi ragazzi ce l’hanno nelle pieghe della pelle, e ce le raccontano con il tremolio delle carni e le gocce di sudore di chi, da generazioni lavora sotto il sole, o che lo ha fatto per molto tempo.
Non importa che il sole sia solo un faro a terra che illumina di calore il sempre accogliente, mutevole e lungimirante spazio del Teatro della Contraddizione (spazio fatto dal cuore e dalla sincera passione e conoscenza di chi lo anima da ormai 10 anni).

“Ciao ciao bambina” accompagna il saluto di Marco, Eugenio ed Angelo, tre attori e tre migranti allo stesso tempo, mentre la storia continua sempre uguale.
La stessa storia, Milena – milanese che non ha dovuto migrare – l’ha voluta raccontare. Per dare un senso di giustizia alla partenza e sottolineare che è una condanna, non un abbandono. Perché, ogni volta, partire è ricominciare da capo.
Il lavoro più bello è allora negli occhi dei tre attori che ci regalano la loro terra “del sud” e la loro autentica commozione davanti agli applausi di un entusiasta pubblico “del nord”.

Cianciana
di e con: Marco Pisano, Eugenio Vaccaro, Angelo Abela
da un’idea drammaturgica di: Milena Viscardi
testi di: Tommaso Di Dio e Milena Viscardi
disegno luci/audio: Gabriele Agosta
produzione: Esiba Teatro
durata: 1h 20’
applausi del pubblico: 3’

Visto a Milano, Teatro della Contraddizione, il 26 febbraio 2012

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