Drag Queens al servizio dei classici. Intervista alle Nina’s

Il Giardino delle ciliegie delle Nina’s Drag Queens (photo: itfestival.it)
Il Giardino delle ciliegie delle Nina’s Drag Queens (photo: itfestival.it)
Il Giardino delle ciliegie delle Nina’s Drag Queens (photo: itfestival.it)

In occasione dell’apertura, a Piacenza, della quinta edizione del Festival di teatro contemporaneo L’altra scena, organizzato da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri di Piacenza e Comune di Piacenza, giovedì 1° ottobre si è tenuta la cerimonia di consegna del Premio della Critica 2015 a cura dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro (ANCT). L’annuale riconoscimento segnala gli artisti e gli eventi capaci di valorizzare la tradizione e indicare una linea di originale innovazione nella vita teatrale del Paese.

I premiati di quest’anno sono stati Andrée Ruth Shammah (Premio “Paolo Emilio Poesio” alla carriera”) e Antonio Latella (per il complesso delle regie di “Natale in casa Cupiello” e “Ti regalo la mia morte, Veronika”); il “Progetto Ligabue” di Mario Perrotta; Roberto Latini (regista e protagonista di “I giganti della montagna”), Alessio Maria Romano (coreografo e pedagogo); Monica Piseddu (attrice, interprete di “Ti regalo la mia morte, Veronika”, “Alcesti”, “Zoo di vetro”, “Natale in casa Cupiello”); Milvia Marigliano (attrice in “Chi ha paura di Virginia Woolf?” e “Zoo di vetro”); Antonio Viganò e la sua Accademia Arte della diversità – Teatro La Ribalta; Lina Prosa (drammaturga, per “Trilogia del naufragio”); lo spettacolo “Scannasùrece”, regia di Carlo Cerciello.

Il Premio Rivista Catarsi – Teatri della diversità è stato assegnato a Ginevra Sanguigno (mimo e clown) e Italo Bertolasi (scrittore e documentarista), che insieme hanno fondato “Clown One Italia” e fanno parte del Gesundheit! Institute di Patch Adams, il Premio Rivista Hystrio a Lino Musella.

Dopo la performance “Barbonaggio Teatrale” di Ippolito Chiarello, la programmazione 2015 de L’altra scena ha preso il via con “Il giardino delle ciliegie. Étude pour un vaudeville en travesti plein de paillettes”, delle Nina’s Drag Queens, compagnia composta da attori e danzatori che hanno trovato nel ruolo di Drag Queen la chiave espressiva per portare avanti la loro idea di teatro.
Il confronto con la riscrittura di un grande classico del teatro com’è “Il giardino dei ciliegi” di Cechov è forse una delle prove finora più impegnative affrontate dalle Nina’s. La regia è di Francesco Micheli. Lo spettacolo è prodotto in collaborazione con Atir Teatro Ringhiera e Accademia di Belle Arti di Brera.
Klp si era portato avanti intervistando sia l’attore Gianluca Di Lauro che il regista, Sax Nicosia, anticipando il prossimo spettacolo delle Nina’ s “Dragpennyopera”, liberamente ispirato a “The Beggar’s Opera” di John Gay, che debutterà all’Elfo Puccini di Milano dal 3 all’8 novembre.

Protagonisti saranno Peachum, Jenny, Polly, Lucy, Tigra: cinque personaggi che amano, tradiscono, rubano e uccidono, cinque donne che si usano a vicenda con un omaggio inedito alla grande Anna Magnani.

Vi lasciamo alla nostra videointervista di oggi; per ragioni non dipendenti dalla nostra volontà siamo stati costretti ad operare dei tagli all’intervista che, pur non snaturando la sostanza dei concetti espressi, limita in qualche modo la fruizione del video e la comprensione in merito al più recente lavoro della compagnia.

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