Armando Iovino: Amleto a pranzo e a cena

Armando Iovino
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Armando Iovino

Adesso è impegnato in una nuova produzione ERT, una di quelle scommesse pazze che sono soliti fare in Emilia e che fanno di Emilia Romagna Teatro una Fondazione fra le più accreditate e prestigiose anche oltre il confine nazionale.
Armando Iovino si trova così coinvolto, in questa stagione teatrale, oltre che nelle repliche di “Che tragedia!” con Egumteatro, in “Amleto a pranzo e a cena”, nuova ideazione e regia del sorprendente Oscar De Summa, giovane emergente del teatro italiano e protagonista di un eccellente prova attoriale nel suo Riccardo III, interpretando tutti i ruoli.
In scena nell’Amleto, oltre a De Summa, Angelo Romagnoli, Roberto Rustioni e, appunto, Iovino. L’idea, come ci racconta meglio l’attore nell’intervista che abbiamo realizzato al Teatro Out Off di Milano, è quella di arrivare ad uno spettacolo leggero e divertente, il cui intento è aprire il più possibile il teatro ad una vasta platea.

Un po’ come accadeva nella commedia dell’arte, quando gli attori decidevano sul luogo cosa mettere in scena, lì per lì, quasi fossero seduti a tavola (da cui il titolo): sviluppare l’idea che verità e finzione siano due facce della stessa medaglia e i piani della realtà e del teatro si mescolino continuamente uno nell’altro. Lo spettacolo sarà in replica a Pontedera il 18-19 marzo, avrà certamente qualche data estiva da definire e poi si parla di una tournée fra gennaio-febbraio 2010 in Italia e quasi sicuramente in America Latina, fra Argentina, Cile e Bolivia.

Iovino si è diplomato nel 2004 in recitazione presso la scuola triennale del Centro Internazionale La Cometa, dove ha studiato, fra gli altri, con N. Karpov, direttore del dipartimento di movimento scenico del Gitis di Mosca, M. Farau, Natalia Zvereva, A. Woodhouse della Guildhall  School and Drama di Londra, oltre a Giovanni Lombardo Radice, Flavio Albanese, Pierpaolo Sepe. Ha frequentato laboratori con Giles Smith, Davide Iodice, Peter Clough e lavorato come attore con Marta Gilmore (con la quale fonderà la compagnia IsolaTeatro) Giuseppe Marini, Marinella Anaclerio, Virginio Liberti ed Annalisa Bianco, Giles Smith, Giorgio Serafini Prosperi. Degli ultimi anni la proficua collaborazione con Oscar De Summa in progetti come “Amleto a pranzo e a cena”, “L’essere Umano Perfetto” ed altri.

Abbiamo deciso di intervistare Iovino anche per parlare, come da tempo stiamo cercando di fare su Klp, di come nasce e si sviluppa la passione e l’impegno per la professione d’attore.
Anche Iovino, un giorno, si è trovato a dire ai suoi che voleva fare l’attore. Parrebbe una constatazione ovvia, ma chiunque faccia l’attore non più per hobby ma per passione sa cosa significhi e quale sia il senso della scommessa implicita dietro una dichiarazione d’intenti fatta tra le mura di casa. Perché l’attore è un mestiere incerto, un mestiere di fatiche, di successi ma anche di fasi di stanca, dove non bisogna mollare. Ecco perché per fare questo mestiere, oltre tutto, oltre la passione, ci vuole tanto coraggio. E quel giorno, a casa Iovino, Armando disse ai genitori che…

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