Un laboratorio con Davide Enia tra musica e cucina

Davide Enia
Davide Enia
Davide Enia (photo: Giuseppe DiStefano)
Meglio sapersi destreggiare in cucina, e chi sa suonare uno strumento lo porti con sé. Sono le indicazioni che Davide Enia anticipa circa il laboratorio che dal 23 al 27 settembre, nell’ambito della IV conferenza d’ateneo in collaborazione con il Dams e con Universiteatrali (il Centro interdipartimentale di studi sulle arti performative), si svolgerà nei locali dell’Università degli Studi di Messina (piazza Pugliatti 1), con la partecipazione di Michele Sinisi.
Davide Enia, palermitano classe 1974, si fa conoscere dal pubblico grazie allo spettacolo del 2002 Italia-Brasile 3 a 2. Con Scanna consegue poi il Premio Tondelli per la drammaturgia al Premio Riccione del 2003, e lo stesso anno gli viene attribuito il Premio Ubu speciale “per la nascita di un nuovo cantastorie, dimostrata dalla sua attenta ricerca sulla memoria, sulla lingua, sulla tradizione del cunto di Palermo”. Nel 2005 è la volta del Premio Hystrio alla drammaturgia.
Dichiara di non essere pronto a retrocedere al centro della difesa. Ama particolarmente il cuscus di pesce, i gol a pallonetto e l’odore di basilico nelle mani. Quando non è in tournée per l’Italia e l’Europa, vive e cucina a Palermo.

Al laboratorio saranno ammessi 18 ragazzi (9 ragazzi e 9 ragazze) con un’età compresa fra i 21 e i 37 anni.
“La costruzione di un nuovo lavoro passa per fasi diverse – anticipa Enia – In questo momento un passaggio che considero per me necessario è iniziare a mettere in gioco parte delle nuove intuizioni in laboratori di teatro. Così questo momento d’incontro con altri attori si configura come una tappa di un lavoro in continua progressione, e non come un ‘passaggio didattico di modalità e metodi’. E’ diverso l’approccio. Fare dei laboratori, adesso, per me significa praticare direttamente con altre persone materiali possibili, lasciando aperto ogni singolo spiraglio alla potenziale scoperta. E’ un modo immediato per conoscere attori, e confrontarsi con essi su un terreno comune. E’ il tentativo di costruzione attraverso la pratica del fare. Sono tutte le partite del pre-campionato, amichevoli e non. Nulla di più, nulla di meno”.

Ai partecipanti è richiesto di:
– conoscere almeno una canzone che abbia, nella propria linea melodica, minimo due voci, di cui si deve saper cantare tutte le linee melodiche
– conoscere 4 ricette di cucina, sia in teoria che in pratica: un antipasto, un primo, un secondo, un dolce
– chi sa suonare uno strumento musicale è invitato a portarlo
– portare 3 cd, di cui almeno 1 serva a fare ballare
– portare un abito elegante, con scarpe da cerimonia comprese
– portare una bambola di pezza

“Meglio esser chiari in principio: le richieste sono necessarie per lavorare – specifica Enia – Non esaudirle significa semplicemente negarsi la possibilità di partecipare al laboratorio”.

La selezione avverrà previa spedizione dei curricula (comprensivi di foto), che dovranno essere inviati (entro il 10 settembre) ai seguenti indirizzi: davideenia@davideenia.orgorganizzazione@davideenia.orgtomasellod@unime.it

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